Categories: Interviste e Storie

Juve forza 5: Mandzu-gol e ottavi di finale

Una volta era
Street Fighter”, poi Evra l’ha richiamato “Mr. no good”.
L’uomo mai contento. Ma lui, che di parole ne dice davvero poche,
preferisce Mario. Solo Mario. È tornato a esultare anche in
Champions, Mandzukic. Ed è stato decisivo. Deve risolverla lui, con
una zampata al quarto d’ora del secondo tempo: si fa trovare al
posto giusto, nel momento giusto, a distanza di sette mesi
dall’ultima rete segnata nella competizione. Basta questo per
regalare alla Juventus la vittoria sul Valencia per 1-0 e soprattutto
il passaggio agli ottavi di finale in una serata dove non è mancato
l’omaggio a Gianluca Vialli, che sta combattendo la sua battaglia
più dura.

Sembra esserci un
legame speciale tra Manduzkic e la Spagna. L’anno scorso, una sua
doppietta – l’ultima in Champions – aveva permesso alla Juve di
sognare un clamoroso passaggio di turno contro il Real Madrid di
Ronaldo, che oggi gli ha servito un assist mostruoso. Come spesso
capita. Era aprile: la squadra di Allegri ai quarti stava per
compiere il miracolo e raggiungere la semifinale, quando un gol su
rigore di CR7 allo scadere fece spegnere ogni speranza. Oggi, con
questa rete, Mario ci riprova: gli ottavi sono in cassaforte, ora da
raggiungere dalla porta principale. Non solo, per la prima volta nella storia della Champions League (e Coppa dei Campioni) i bianconeri hanno raggiunto gli ottavi di finale per cinque edizioni consecutive

Due gol in quattro
giorni tra Campionato e Champions: la fine di novembre regala al
croato un sacco di gioie a cui unire quella fascia da capitano che
Allegri gli ha voluto affidare contro la Spal. “Se la merita”,
aveva commentato al termine della partita contro i ferraresi. Lui
ripaga così, con un’altra rete, un sorriso, un abbraccio con
Ronaldo (a secco: ma lo score con il Valencia di 15 gol in 19 partite
resta impressionante) e un nuovo record per la Juventus. Un gol in
ogni partita di Champions, cosa che non accadeva dai tempi di Conte
nella stagione 2013/2014.

Rispetto a quella
squadra, è cambiato quasi tutto. Rispetto a quella squadra, vincere
in Champions è un obiettivo concreto e raggiungibile. La Juve di
Ronaldo (e di Mandzukic) è tra le squadre da battere, soprattutto se
manterrà l’umiltà che predica Allegri. La stessa di uno “Street
Fighter”. O di “Mr. no good”.

Valentino Della Casa

Sportivo più da pc che da campo. Amo raccontare il calcio, dividendomi tra Torino e Milano. Ma amo anche la mia seconda casa: il mondo della scuola. Mi piacciono i casi unici, gli appostamenti, le notizie dell'ultimo secondo. Pubblicista dal 2011.

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