News Calcio

Juventus, Tudor: “Non ho paura dell’esonero. Attacco? Possiamo pensare a un cambio modulo”

Igor Tudor, allenatore Juventus

Le parole di Tudor in conferenza stampa

Sarri ritrova la Juventus. E Tudor la Lazio. All’Olimpico di Roma è sfida tra ex: in palio tre punti che possono rilanciare le ambizioni.

I bianconeri hanno sete di rivalsa dopo la prestazione di Madrid, dove però non è arrivato il risultato.

Alla vigilia della sfida in programma domenica 26 ottobre alle ore 20.45, l’allenatore bianconero ha parlato così in conferenza stampa: “La squadra è motivata, conoscendo il momento e la qualità dell’avversario. Ci siamo preparati per andare domani a giocare una bella partita”.

Di seguito le parole dell’allenatore della Juventus

Le parole di Tudor prima di Lazio-Juventus

Sui nuovi acquisti: “Non ci sono problemi. I giocatori hanno la loro qualità e l’allenatore sceglie in base alla partita. Ci sono sempre delle tempistiche di adattamento, anche a livello di squadra. Sono ragazzi che si impegnano e danno sempre il meglio. Morale? Io sto bene, cerco sempre di trovare le cose migliori. Nessuna ansia da risultato. Le sensazioni che arrivano da Madrid sono buone. Domani è un bel banco di prova contro un avversario di livello”.

Yildiz e il paragone con Del Piero: “Il paragone è sempre delicato, sono annate diverse. Del Piero ha fatto la storia, Kenan è al suo primo anno dove gioca da protagonista. Non è neanche facile questo paragone, perché magari all’inizio si parte spensierati, poi ci si inizia a rendere conto, così come fanno le altre squadre che si adattano. Gioca sempre, va in nazionale e gioca anche lì 90 minuti a partita. È giusto che ogni tanto rifiati, ha anche qualche problemino al ginocchio”.

Igor Tudor (IMAGO)

Sulla rosa: “Entrare in corsa non cambia, le analisi si fanno alla fine. Si cerca sempre di fare il meglio. Paura di essere esonerato? Zero, mi godo il momento, provo a fare il mio meglio. Questa sensazione di avere tutto chiaro mi dà forza. Provo sempre a mettermi in difficoltà da solo, cercando di capire cosa posso fare meglio per i miei giocatori”.

“Si può anche pensare a un cambio modulo”: le parole di Tudor

Sugli attaccanti, Tudor ha detto: “David ha giocato 3 partite di fila, c’è stato il momento. Probabilmente c’è il bisogno di giocare con qualche giocatore offensivo in più, rinunciando un po’ alla solidità difensiva. Una soluzione potrebbe essere avere sia Yildiz che Conceiçao insieme ai due attaccanti. Bisogna ragionare sui benefici e pensare a trovare l’equilibrio, rinunciando a qualcosa”.

Sul confronto col Marsiglia: “Tutte le squadre sono diverse, gli allenatori si devono adattare. Critiche su di me? Non leggo in giro quindi non saprei rispondere. Zhegrova? Arriva da un anno difficile, dove non ha giocato. È andato in nazionale, poi non ha più giocato. Dopo un allenamento più pesante si è fermato. Ha questa problematica, magari anche a partita in corso ha questa qualità per darci una mano. Per vederlo da titolare bisognerà aspettare, in questo momento è impossibile”.

La Juve ha tenuto testa al Real Madrid, ma non è riuscita a portare a casa il risultato: “Bisogna ripartire da quella prestazione, dobbiamo andare a Roma giocando nello stesso modo. Cosa dovremo mettere in campo? Vogliamo fare di più rispetto al Real Madrid. Kelly e Kalulu? Le loro prestazioni non me li fanno togliere dal campo, se fanno bene giocano sempre”.

Infine: “La questione generazionale è la prima ragione, ai nostri tempi la personalità era più facile da trovare. Ora, prima si pensa alla qualità, poi se il giocatore ha anche personalità è ancora meglio. Ma è sempre più raro. Non c’è un allenamento in cui io non sprono questa voglia di essere leader, tutti lo devono essere. Chi al momento? Locatelli ha personalità e c’è sempre, così come Perin. Thuram ce l’ha nella sua identità, per il futuro, mentre Yildiz lo è per i suoi modi di fare. Anche Vlahovic per il suo peso, e in attacco anche David. Tutte le generazioni hanno questo pensiero più personale che di squadra. Lo vedo anche con i miei figli, c’è meno empatia nel mondo e più egoismo, è un problema del mondo di oggi”.

Redazione

Dal 2011 ne abbiamo fatta di strada, sempre con voi al fianco. Ci piacciono le notizie, il mercato, il calcio. Sì, ma soprattutto le storie, le emozioni, il bello che questo mondo può regalare. E amiamo raccontarvelo.

Recent Posts

Qualificazioni al Mondiale, Italia ai playoff: le possibili avversarie

Retegui con la maglia dell'Italia (Imago) L'ufficialità è arrivata: l'Italia giocherà i playoff per andare…

6 ore ago

Festa Scozia, è al Mondiale. Tutte le squadre già qualificate

Le squadre già qualificate per i Mondiali 2026, che si terranno negli Stati Uniti, in…

7 ore ago

Qualificazioni europee per i Mondiali 2026: le classifiche aggiornate

Il trofeo della Coppa del Mondo (IMAGO) I gironi delle qualificazioni ai Mondiali 2026: tutte…

7 ore ago

Parma, dialoghi con Guaita. In lista anche Mannone

Vicente Guaita (imago) Il Parma si muove sul mercato dopo l'infortunio di Zion Suzuki: dialoghi…

7 ore ago

Italia ai playoff per i Mondiali: quando si giocano e come funziona

Quando si giocano e come funzionano i playoff per la qualificazione ai Mondiali: i dettagli…

7 ore ago

Playoff Mondiali 2026, giovedì 20 novembre il sorteggio

L'Italia osserva con attenzione i sorteggi per i playoff europei validi per l'accesso ai Mondiali…

7 ore ago