Le parole di Igor Tudor, allenatore della Juventus, in conferenza stampa alla vigilia della sfida contro il Verona
Una pazza Juve, quella vista prima contro l’Inter e poi in Champions League contro il Borussia Dortmund. I bianconeri hanno perso solidità difensiva, ma hanno trovato quella voglia che può fare la differenza in partite complicate.
Come può esserla quella di domani, sabato 20 settembre, quando Yildiz e compagni faranno visita al Verona di Zanetti. Un ritorno al Bentegodi per Tudor, che alla vigilia del match ha parlato in conferenza stampa.
L’allenatore croato ha esordito dichiarando: “Veniamo da due partite che sono già alle spalle, dimenticate. Non ci sono scuse né alibi. Dobbiamo fare una partita seria contro il Verona“.
Dopodiché, su Conceicao e Zhegrova: “Non hanno ampio minutaggio nelle gambe. Ci sono tanti giocatori che stanno bene”.
Igor Tudor si è poi soffermato sui 7 gol subiti in due partite con Inter e BVB: “Quando si parla di gol subiti bisogna vedere sempre il contesto e fare un’analisi più completa. Bisogna guardare il concetto della partita. 4-3 contro l’Inter e 4-4 contro il Dortmund sono due grandi risultati con squadre di primo livello mondiale, non europeo. Di Gregorio come ha reagito? Un gran bel portiere che da quando sono arrivato io non ha sbagliato praticamente niente. Sarà il primo portiere per il resto dell’anno. Lui non c’entra niente con quei gol subiti”.
L’allenatore croato ha poi dichiarato: “Io sono un allenatore, per me è importante come performa la squadra. Difficile pensare paragoni… Non servono a niente. Quando vedo il mio passato, allora leggo il giornale per vedere il mondo dell’informazione. Quando vedo che si criticano i migliori in assoluto, penso che si deve stare tranquilli. Questo mondo è così, ma non solo nello sport. Non dobbiamo dare troppo peso”.
Sul match contro il Verona: “Una partita che si vince con la testa. Se facciamo fatica con tutti, facciamo fatica anche contro il Verona. Dobbiamo fare una partita pazzesca per ottenere quello che vogliamo. Senza scuse né alibi. Vlahovic? Meno pensieroso e più concentrato. Questa cosa per lui è importante. È lucido sulle cose che deve fare. Questo è un dettaglio importante e secondo me lo ha aiutato. Kelly? C’è stata tanta scorrettezza nei giudizi su questo ragazzo. Sono serviti due gol per dire che stava facendo bene”.
Tudor si è poi soffermato parlando su Cabal e il suo rientro da allenatore a Verona: “Sta sempre crescendo, è un giocatore a cui io tengo tanto. Conto tanto su di lui. Verona? Bellissima esperienza in una città meravigliosa. Mi sono divertito, sarà bello tornare”.
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