Luciano Spalletti (imago)
La Juventus si prepara per la sfida in trasferta contro il Bologna. Luciano Spalletti ha analizzato il prossimo match in conferenza stampa
In casa Juventus, la parola d’ordine è “Continuità”. I bianconeri, reduci dalla vittoria in Champions League contro il Pafos per 2-0, vogliono ottenere un secondo successo. Il prossimo avversario della Juve in campionato sarà il Bologna.
Anche i rossoblù sono reduci da una vittoria europea. Lo scorso giovedì, Bernardeschi – che ritroverà la “sua” Juventus – ha regalato il successo alla squadra di Italiano grazie a una doppietta contro il Celta Vigo.
Per la Juventus, la prossima sfida non sarà delle più semplici. Il Bologna lotta per uno slot nella parte alta della classifica e davanti al proprio pubblico non vuole subire un altro ko come quello rimediato lo scorso 1 dicembre contro la Cremonese (1-3). I bianconeri, che hanno perso la scorsa sfida in trasferta contro il Napoli, vorranno sfatare il tabù della “pareggite” contro il Bologna.
Gli ultimi 5 incontri tra le due squadre sono sempre terminati in parità. Per risalire all’ultima gara che ha regalato 3 punti a una squadra bisogna riavvolgere il nastro al 2 ottobre 2022, quando la Juve vinse 3-0 con i goli di Kostic, Vlahovic e Milik. L’allenatore della Juve Luciano Spalletti ha analizzato il prossimo match in conferenza stampa.
Luciano Spalletti ha esordito dicendo: “Penso di poter coinvolgere la squadra in questo discorso. Fa piacere sentire la forza e la passione di John Elkann e tutta la famiglia per questo club. Sta a noi dare sostanza e concretezza a questa passione onorando il passato e costruendo il futuro allo stesso livello o migliore”.
Sugli infortunati ha poi detto: “Rugani è già usabile, anche se in maniera ridotta. Bremer ha ancora bisogno di tempo e dobbiamo andarci cauti, anche per non metterlo in difficoltà. Modulo? Mi stupisco a sentir parlare ancora di queste cose. Io voglio fare qualcosa di diverso, come un 4-3-3, ma è solo un discorso di partenza, poi durante la partita si adottano tanti altri moduli”.
Sul Bologna ha poi spiegato: “Bisogna fare i complimenti a Italiano e a chi ha costruito la squadra. Sta facendo vedere di avere grande qualità. É una di quelle squadre che quando gioca vuole decidere le regole. Non hanno paura di niente e ti costringono a tanti duelli”. “Italiano è uno dei più forti che abbiamo, e l’ho detto a tutti di prenderlo, non solo al presidente De Laurentiis”, ha poi proseguito l’allenatore bianconero. Sui limiti della squadra ha detto: “Non mi convincerete mai che non si possano superare con questi giocatori”.
Riguardo John Elkann ha ammesso: “L’ho sentito, ogni tanto mi manda i suoi pensieri e sono cose che mi fanno piacere. Nel messaggio di oggi vuole mettere dentro il futuro, anche non immediato. Quando fai parte di un club di questo livello qui, il tuo pensiero va sempre al massimo finché la matematica non ti condanna. Ritiro? Non è un luogo, ma una condizione mentale. È una fatica in più e non ci andremo più in ritiro. So bene com’è, corrode la testa e i muscoli, e se la condizione mentale è quella corretta non si va in ritiro. Chi veste questa maglia in realtà anche quando è a casa sta in ritiro, in questo sport la vita dipende dai risultati”.
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