San Siro? No, corso Vittorio Emanuele. La Juventus sbarca a Milano, per un evento promozionale presso il megastore Adidas in centro, e lo fa in massa. Allegri, Chiellini, Dybala, Pjanic, Bentancur, Douglas Costa, Kean, Perin, Matuidi, Bernardeschi, De Sciglio, Cuadrado: un undici al completo, con tanti tifosi ad aspettare i campioni bianconeri.
Su un palco appositamente creato per ospitarli, i calciatori della Juventus hanno risposto ad alcune domande e per una volta sono usciti un po’ fuori dalle righe, svelando anche alcuni piccoli segreti dello spogliatoio. A partire dalla musica:
Pjanic: “Ascolto un po’ di tutto a livello di musica, ma prima delle partite musica bosniaca”.
Matuidi: “Che musica ascolto? Hip-hop francese e reggaeton”.
Dybala: “Nello spogliatoio mettiamo reggaeton, la musica più allegra”.
Andrea Barzagli non era presente all’evento, ma è stato comunque protagonista: “Barzagli trasmette grande esperienza, e fuori da campo ho un grande rapporto anche con Douglas Costa – ha ammesso Dybala. E proprio da Douglas Costa una frecciatina con il sorriso al difensore: “Chi è il più lento della Juve? Barzagli!”. E se lo dice Flash…
Argomento idoli del passato, rispondono Bernardeschi e Bentancur:
Bentancur: “Mi ispiravo sempre a Riquelme, un grandissimo giocatore“.
Bernardeschi: “Campioni a cui mi sono ispirato? Non ce n’è uno in particolare, mi sono
sempre piaciuti i “10” di fantasia come Baggio, Totti, Del Piero”.
In chiusura, tocca al capitano Chiellini e a Massimiliano Allegri parlare:
Chiellini: “Sono qui da tanti anni e sinceramente all’inizio mai avrei pensato di
arrivare ad essere capitano, è un grande onore e spero di portare questa
squadra e questi tifosi a vincere”.
Allegri: “Il modulo più creativo lo creano i ragazzi, sono loro che vanno in campo e determinano: grazie a loro la Juventus ha questi successi e speriamo di arrivare ai traguardi prefissati: la Champions? Per migliorare quanto fatto finora c’è da fare solo una cosa, vincerla. Ma attenzione al Barcellona, è una candidata forte e la troveremo in fondo. E poi questa è una competizione che a marzo cambia: lì ci serviranno un pizzico di fortuna e la rosa al completo”.
I bianconeri potranno contare su un Ronaldo in più: “Si merita il Pallone d’Oro – dice Allegri – per quello che ha fatto e che sta facendo. Sarà una sfida tra lui e Modric. Qui alla Juve ha portato consapevolezza ed esperienza”.
Non solo la Champions, Allegri non molla il campionato: “E’ il nostro obiettivo, una corsa a tappe. Occhio all’Inter, all’inizio è stata sfortunata ma è fata per lottare con Juve e Napoli per il tricolore”.
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