Nuovo volto del centrocampo della Juventus, Tomàs Rincon è pronto per iniziare la sua esperienza bianconera. Nei giorni scorsi la chiusura della trattativa, le visite mediche e i primi allenamenti con i nuovi compagni di squadra. Oggi la conferenza stampa di presentazione a Vinovo, nel corso della quale il centrocampista venezuelano ex Genoa ha parlato così: “In questi giorni sto vivendo uno sogno, sono a disposizione di tutti. Ringrazio la società per la fiducia e i miei compagni. Mi sto adattando velocemente, con tanti sudamericani non è difficile per me. Posso garantire tanto lavoro, darò tutto per vincere. Conoscevo Sturaro e Mandragora, mi aiuteranno sicuramente. E poi c’è Buffon che è il numero uno al mondo. Non ho avuto alcun dubbio ad accettare, qui si pensa solo a vincere. Ho scelto il numero 28, per la mia età e perchè è il giorno in cui sono arrivato a Torino. Anche perchè l’8 ce l’ha Marchisio. Per il Bologna sono già a disposizione. Allegri l’ho salutato, abbiamo fatto un pò di lavoro specifico ma non ho ancora parlato del ruolo con lui. La vittoria con il Genoa contro la Juve? Loro venivano dalla gara contro il Siviglia, erano scarichi. Noi avevamo fame, quando giochi contro la Juventus hai sempre l’opportunità di fare qualcosa di grande. Affrontarli da avversario è sempre un qualcosa di particolare. Il soprannome ‘General‘? Ce l’ho da quando giocavo in Germania, un pò per la stampa e un pò per i tifosi. Tutti devono crescere, sono il capitano della Nazionale e devo essere sempre attento a tutti, anche ai giovani. In Venezuela hanno accolto tutti benissimo la notizia, è una cosa meravigliosa. Tutto il paese è felice, si aspettano molto da me. Ho sufficiente umiltà per mettermi ora a disposizione di questo gruppo, voglio lavorare al meglio in una squadra di campioni. Ho fatto il mio percorso, in Germania ho imparato tantissimo e in Italia ho trovato un grande allenatore che mi haf atto crescere. Mi riferisco a Gasperini, che ringrazio. La trattativa con la Roma? Bisogna chiedere al mio agente, io ho sempre pensato solo a giocare e poi è arrivata la Juventus. Si è sviluppato tutto velocemente, non avuto dubbi nell’accettare”.
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