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Juventus-Real Madrid, Allegri: “Non sarà la vendetta di Cardiff, voglio una squadra che resti in partita anche nei momenti difficili”

Cardiff è il passato, i quarti di finale di questa Champions League il presente e l’unica cosa su cui concentrarsi per la Juventus. Non c’è tempo per rimpiangere l’occasione persa lo scorso giugno, la squadra di Massimiliano Allegri deve provare a ripetere l’impresa di un anno fa quando proprio ai quarti della competizione eliminò il Barcellona. Di fronte un’altra spagnola, il Real Madrid campione d’Europa di Zidane; vigilia di partita in casa Juve, dopo la rifinitura l’allenatore bianconero si è presentato in conferenza stampa per presentare i temi della gara di domani sera all’Allianz Stadium. Queste le parole di Allegri.

Per sostituire Pjanic punterò su uno tra Marchisio e Bentancur. Uno dei due sarà titolare. Poi dovrò scegliere anche uno tra Rugani e Barzagli per quanto riguarda la difesa. E poi deciderò chi far giocare davanti. Zidane ha detto di non essere d’accordo con chi dice che giochiamo male? Voglio innanzitutto fare i complimenti a lui per tutti i titoli che ha vinto con il Real Madrid in poco tempo, non era semplice. Sul bel gioco poi, dico che le partite vanno interpretate in base ai giocatori che hai a disposizione. Stiamo facendo un’ottima annata contro una squadra che dal 1996 ha sempre partecipato alla Champions. Eliminarla sarebbe un ulteriore passo avanti, ma sappiamo che di fronte ci sarà la più forte”.

“Dobbiamo avere l’ambizione di giocare alla pari e di voler vincere – ha proseguito Allegri – la lezione di Cardiff? Ho rivisto la gara diverse vole, direi che la squadra soprattutto in Europa ha fatto un passo in avanti nella gestione dei momenti difficili della partita. Nel secondo tempo, quella sera, abbiamo un po’ mollato e loro ci hanno punito. Siamo usciti dalla partita. Ma questo sarà un doppio confronto e tutto si deciderà a Madrid. Dobbiamo essere lucidi sempre e belli in difesa, dobbiamo capire i momenti perché il Real con due passaggi arriva dove vuole grazie alla tecnica in velocità e alla precisione nei passaggi”.

“I tifosi devono dare una mano alla squadra, sarà una serata di gala. Tutti devono essere orgogliosi di essere dove siamo. Quanti centrocampisti metterò in campo? Abbiamo giocato varie gare con vari moduli, dipende da chi ci sarà. Se non si mettono a disposizione in fase difensiva non è il numero che fa la differenza. In queste partite ci vuole grande tecnica. Tra Isco e Bale credo che giocherà il secondo ma magari Zidane sceglierà lo spagnolo… Non sarà una vendetta, ma deve essere una gara dove mostrare un’ulteriore crescita”.

“Il Real ha delle qualità straordinarie, giocano in modo sereno. Siamo migliorati rispetto a giugno e abbiamo grandi possibilità. Poi si vedrà – ha continuato Allegri – cosa chiederò alla squadra? Se saremo bravi terremo la palla, quando ce l’avranno loro dovremo essere ordinati. Anche tre anni fa in semifinale ci fecero soffrire in velocità e in verticale. Serviranno delle ottime marcature preventive. Oggi, rispetto a quella gara, sono cambiate tante cose. L’ideale sarebbe non prendere gol e farli. Vorrei rivedere la squadra del primo tempo di Cardiff, e non voglio che nessuno esca dalla partita. Così il Real ti uccide“.

“Come si ferma Cristiano Ronaldo? Tutta la squadra deve essere brava, a CR7 bisogna fare solo complimenti per aver cambiato modo di giocare alla sua età. Ora è un centravanti straordinario. Domani Dybala farà una grande partita. E’ sereno mentalmente, si è visto anche sabato e di certo sta molto bene. Mandzukic sta bene come Alex Sandro, non so se partiranno dall’inizio. Ambizione, positività e fiducia: così dobbiamo avvicinarci alla sfida di domani sera. Non invidio niente a Zidane. Il Real ha vinto 12 Coppe ma la Juventus
non sarà assolutamente da meno. Per chi lavora nel calcio le cose più belle sono
partite come queste”, ha concluso l’allenatore.

Redazione

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