200 volte Adrien Rabiot. Il centrocampista francese ha ricevuto alla Continassa una maglietta celebrativa dai dirigenti Manna e Giuntoli e dall’allenatore Max Allegri che lo hanno voluto così premiare per il traguardo – raggiunto nella gara di domenica scorsa contro il Frosinone – delle 200 presenze in maglia Juventus.
“All’inizio è stato difficile perché dovevo adattarmi, ma sono stato accolto benissimo da tutti e ora è un onore e un orgoglio aver toccato questo traguardo. Ho sempre cercato di dare il massimo: sono grato di tutto questo, anche i momenti negativi mi hanno aiutato a crescere“, ha ammesso proprio Rabiot ai canali ufficiali del club bianconero.
Rabiot (attalmente infortunato) che ripercorre alcune tappe della sua esperienza alla Juventus prima di proiettare lo sguardo al futuro: “Vincere lo scudetto con la Juve è stata una delle cose più belle e incredibili che mi siano capitate: purtroppo non abbiamo potuto festeggiare con i tifosi (causa Covid, ndr) ma spero di vincerne altri qui“.
Il centrocampista della Juventus commenta poi così il rapporto con Max Allegri: “Mi voleva già quando ero al Psg, poi lui è andato via e io sono arrivato ma ci siamo ritrovati. Il mister è un grande professionista, di allenatori così ce ne sono pochi: sono orgoglioso che mi abbia inserito tra i due capitani quest’anno, abbiamo un bel rapporto dentro e fuori dal campo“, ha concluso Rabiot.
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