La Juventus è al centro di una serie di cambiamenti, dall’addio di Fabio Paratici al cambio in panchina che ha portato alla separazione da Andrea Pirlo dopo una sola stagione alla guida del club bianconero e il ritorno di Massimiliano Allegri dopo due anni ai box.
Un avvicendamento che Adrien Rabiot ha commentato in un’intervista concessa alla “Gazzetta dello Sport”: “Due anni fa, firmai anche perché sapevo che c’era Allegri in panchina. Di Pirlo ho apprezzato molto il modo di allenare, la freschezza che ha portato da tecnico, con idee chiare anche se non sempre siamo riusciti a metterle in pratica. Gli ho inviato un messaggio per dirgli che avrebbe meritato un po’ più di tempo per dimostrare la qualità delle sue idee”.
Il centrocampista francese ha fatto anche un bilancio della stagione della Juventus appena conclusa e si è già proiettato verso il futuro: “Il bicchiere è mezzo pieno perché abbiamo vinto due trofei e siamo qualificati per la Champions. E alla fine non era scontato. Futuro? Alla Juve sto bene, mi sento apprezzato da tutti. Mi riconosco nel Dna di questo club, nella cultura del lavoro e della vittoria. Non vedo perché dovrei andarmene”.
L’INTERVISTA INTEGRALE NELL’EDIZIONE ODIERNA DELLA GAZZETTA DELLO SPORT
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