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“Juventus più o meno forte? E’ il Napoli che fa sembrare tutti piccoli”. Prandelli, parole al miele per gli azzurri

Napoli-Juventus, countdown agli sgoccioli. Domani al San Paolo, 20 e 45, non saranno solo i quasi 60 mila a gustarsi il big match della quindicesima giornata di serie A. Telecamere da ogni angolo del mondo, anche da Dubai, dove Cesare Prandelli, attuale allenatore dell’Al Nasr, non mancherà all’appuntamento.

“Sette punti di distacco sarebbero un duro colpo da digerire per i bianconeri” – si legge nelle pagine de Il Mattino – “In questo momento, l’unica verità è che c’è un Napoli stratosferico che fa sembrare tutti più piccoli di quelli che realmente sono. Il Napoli è più forte nella consapevolezza di se stesso. Si guarda allo specchio e si piace. Ma non è solo questo: si piace e ha capito anche essere una squadra vera. La Champions ha forgiato il carattere di questa squadra, le sfide ad alti livelli ne hanno formato una personalità forte: si vede che i giocatori non hanno paura di niente e nessuno”. Prandelli individua le diversità tra le due squadre: “Il Napoli è una squadra completamente consapevole del suo gioco, dove ognuno sa cosa fare e cosa non fare, dove tutti conoscono i tempi e dove Sarri studia tutte le varie situazioni. La Juve ha cambiato tanto e questo non ha aiutato Allegri ne il lavoro di squadra. Ma è ricca di tanti campioni e questo fa sì che possa sempre fare la partita. Poi è gente che ha giocato le finali di Champions e che quindi non teme le sfide come quelle di domani sera o stadi pieni come sarà certamente il San Paolo”.

Dybala? Può diventare il numero uno per l’ex c.t. azzurro : “I numeri ce li ha. Ma tutto dipende dalle motivazioni che avrà. Se si metterà in testa di poter diventare il numero uno, potrà diventarlo. Mertens? A 28 milioni potrebbe essere il sogno della prossima estate, ma il Napoli non lo farà partire tanto facilmente. Come si fa a diventare così forti a 30 anni? Il belga è un giocatore che non si pone limiti, se si mette nella mani del proprio allenatore, che si fida ciecamente di lui, che non ha nessuna voglia di vivere di rendita”. Prandelli parla anche dell’Inter: “È arrivato Spalletti che ha sempre lavorato con competenza ovunque. Ha dato il ruolo giusto a certi calciatori, ha dato concetti di gioco importanti. E ha il vantaggio di poter allenare la squadra per tuttala settimana”. L’intervista integrale sulle pagine de Il Mattino.

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Redazione

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