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Pirlo: “Crisi Barça? Non ci credo. Vincere ci aiuterebbe a crescere”

Una volta strappato il biglietto per gli ottavi di finale, la Juventus di Andrea Pirlo proverà a chiudere la fase a gironi di Champions in grande stile. Questa sera ha infatti parlato in conferenza stampa l'allenatore dei bianconeri, alla vigilia del match di Barcellona contro Messi & Co.

I blaugrana – che dovranno fare a meno di Dembelé – sono primi a punteggio pieno e a +3 dalla Juve. Per ottenere la vetta del girone, la squadra di Pirlo dovrà vincere al Camp Nou con almeno due gol di scarto e ben 3 (o più) gol segnati.

LEGGI ANCHE: JUVE, I CONVOCATI PER LA PARTITA CONTRO IL BARCELLONA

“Nella gara d’andata abbiamo commesso degli errori – ha dichiarato Pirlo -. Contro una squadra come il Barcellona, siamo consapevoli che ci sarà da soffrire. Però noi siamo sereni e vogliamo giocarcela a viso aperto: nel derby, per esempio, abbiamo avuto due atteggiamenti differenti tra primo e secondo tempo. Dal 45’ in poi abbiamo vinto tutti i duelli e questo è nel DNA Juve: non ci deve mai mancare”.

“Dobbiamo migliorare la fase di non possesso, accorciare la distanza tra difesa e centrocampo: questo ci è mancato nella gara d’andata. Arrivare primi? Sarebbe importante, soprattutto a livello di crescita e autostima. E non ci credo quando dicono che il Barcellona è in crisi: sono una grande squadra”.

Messi o Ronaldo? Ha ragione Koeman, è sbagliato farsi questa domanda. Bisogna ringraziarli e basta, sono due fenomeni che fanno gioire milioni di tifosi e che fanno bene al mondo del calcio. Se CR7 è più efficace è perchè lo mettiamo nella condiziona di essere sempre al posto giusto e al momento giusto”

“Ramsey sta meglio. Ci tornerà sicuramente utile, mi sta dimostrando di essere un giocatore più intelligente di quanto pensassi. Quanto a Buffon, Gigi negli ultimi due giorni si è allenato con noi. Merita un palcoscenico importante, domani potrebbe essere della partita. Conoscendo Rabiot ho trovato invece un bravissimo ragazzo e un grandissimo allenatore. Può diventare un top a livello mondiale nel suo ruolo”

Redazione

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