“When I walk down the street, All the people I meet They say, Hey, Gorgeous! Whats your name? My name is Nicola Berti”, così l’ex attaccante di Tottenham e Inter viene ancora ricordato dai tifosi degli Spurs a distanza di quasi 20 anni dalla sua ultima apparizione in Inghilterra.
Arrivato in Premier League alla soglia dei 30 anni, grazie a una chiamata di un vecchio amico: “Klinsmann mi ha contattato nel Natale del 1997, non potevo più restare all’Inter. Mi disse: ‘vieni qui da me… In Inghilterra è stata una grande esperienza” ha detto l’ex calciatore nerazzurro a La Gazzetta dello Sport.
“Nei primi sei mesi lì mi sono sentito di nuovo giocatore. Siamo riusciti a conquistare la salvezza. L’anno dopo con il cambio di allenatore sono uscito dai radar. A Graham non gli andava giù che abitassi in centro a Londra e dovessi farmi un’ora e mezza per andarmi ad allenare. Il Tottenham – continua Berti – ha l’immagine di essere un club snob. Eppure dentro gli spogliatoio c’era musica assordante, uno shock per me che ero abituato al silenzio totale”. Infine conclude sull’attuale squadra Spurs: “Kane è anomalo, sa fare tutto, sarà difficile da marcare”.
L’intervista completa nell’edizione odierna de La Gazzetta dello Sport
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