Da attaccante semisconosciuto della Next Gen a nuovo idolo dei tifosi della Juventus: Samuel Mbangula si è subito conquistato l’affetto del popolo bianconero, segnando dopo 23 minuti all’esordio in prima squadra. Thiago Motta gli ha dato fiducia, schierandolo titolare alla prima di campionato, ed è stato ricompensato. Ma come è arrivato alla Juve?
Scoperto dalla Juve nel 2019, quando ancora vestiva la maglia del Bruges, Mbangula è arrivato a Torino l’anno successivo in seguito a un gentlemen’s agreement con l’Anderlecht, in un’operazione curata da Matteo Tognozzi e Giovanni Manna. Insieme ai colleghi Koni De Winter e Joseph Nonge, il classe 2004 ha rappresentato una novità assoluta per i bianconeri, che non avevano mai trattato prima giocatori belgi.
Non solo una novità, ma anche un investimento andato a buon fine. Specie considerando la cifra irrisoria spesa dalla società piemontese: circa 300 mila euro per tre giovani arrivati a vestire la maglia della prima squadra.
Complice la concorrenza di giocatori come Iling-Junior, Soulé e Yildiz, Mbangula ci ha messo un po’ ad ambientarsi, ma la pazienza della Juve viene oggi ricompensata. E Motta ringrazia.
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