Al termine del Torneo “Memorial Daniel Guerini” di Roma, Luca Pellegrini, terzino della Juventus, è stato intervistato ai microfoni di Sky Sport. Oggetto della discussione intavolata con l’esterno 23enne ex Roma e Cagliari è la difficoltà dei ragazzi delle rose Primavera nel vedere presto realizzato il sogno di giocare con i grandi in prima squadra.
“Il passaggio dal calcio giovanile al professionismo non è stato semplice neanche per me, sicuramente tutti mi hanno aiutato ma, vedendo tanti altri ragazzi, si percepisce sempre di più la differenza tra settore giovanile e prima squadra“, ha esordito Pellegrini, parlando dell’argomento.
Culture diverse. All’estero chi dimostra talento nel settore giovanile riesce a ottenere spazio, anche nei club più grandi: “C’è poco tempo per sviluppare un calcio totalmente diverso rispetto a quello della Primavera. Ci sono molte più pressioni e c’è poco tempo per sbagliare: vediamo ragazzi all’estero che alla mia età hanno già 150-200 partite perché cominciano a giocar prima nel calcio che conta“.
L’esempio positivo, raccontato da Pellegrini, ricade poi su due ragazzi che sono diventati assoluti protagonisti nella stagione del Sassuolo e che adesso hanno anche trovato la maglia della Nazionale italiana con continuità: “Guardate Scamacca e Frattesi: fino a due anni fa giocavano in Serie B, nessuno può prendersela con nessuno se poi hanno poco tempo per crescere a livelli alti. Loro sono stati bravissimi”.
Dalla solidità dei veterani alle sorprese più convincenti: dopo 17 giornate il campionato cadetto…
Da Desplanches a Ghedjemis, fino alle sorprese Cissè e Cacciamani, ecco la top 11 under…
Chi sono stati i migliori acquisti del 2025 in Serie A? Ecco la nostra top…
La lista con alcuni dei giocatori che hanno visto accrescere di più il proprio valore…
Le parole di Douglas Luiz, ex centrocampista della Juventus e ora al Nottingham Forest, al…
Milan, Jashari (IMAGO) Le storie di calciomercato che hanno segnato il 2025: tra battaglie a…