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Juventus, Danilo: “Questo il miglior me. Pirlo ogni tanto vuole ancora la palla”

Una certezza consolidatasi con il passare delle partite. Danilo, con l'arrivo di Pirlo, si è riscoperto importante e fondamentale per la Juventus: 24 gare giocate su 26 in campionato e un rendimento sempre eccellente che lo ha fatto diventare indispensabile. Al ritorno degli ottavi di finale contro il Porto, questa sera non sarà in campo, ma questa è la sua partita dato che con la maglia dei portoghesi ha giocato dal 2012 al 2015.

Intervistato da Marca ha parlato della sua stagione, dell'importanza di questa gara per lui e per la Juventus. Ecco le sue parole: "Non è stato facile tornare al do Dragao e giocarci. E' stata una sensazione strana, ma ora sono alla Juve e cerco di dare il massimo in ogni partita. Non ci sarò questa sera, ma sarò un 'tifoso' in più della Juventus.

Vogliamo vincere la Champions? Ci fanno sempre questa domanda, ma ci sono tanti giocatori che sono alla Juve solo da 1 o 2 anni. Non tutti facciamo parte dei nove scudetti di fila. La Champions ha la sua magia e noi abbiamo l'ambizione di vincerla, ma anche la Serie A e la Coppa Italia sono importanti".

Il miglior Danilo

Una stagione importante con 34 gare disputate in tutte le competizioni e 2.851 minuti in campo, il miglior Danilo dal suo arrivo alla Juventus: "Siamo di fronte al miglior Danilo degli ultimi anni. Prima mi mancava la continuità. Avevo bisogno di partite per fare del mio meglio e in questa stagione le ho trovate. Sono contento per il livello a cui sto giocando e per aver potuto aiutare di più la squadra".

Pirlo e Cristiano Ronaldo

"Pirlo? Qualche anno fa stava giocando la finale di Champions League. Essere ora dall'altra parte non è facile. A volte lo vedo che vuole toccare la palla. A poco a poco sta facendo esperienza, ma dal primo giorno ha avuto le idee molto chiare e questo è fondamentale per la squadra. A questo punto della stagione abbiamo già vinto cose importanti".

E su Ronaldo: "Finché continua con questa motivazione non vedo limiti. Può andare avanti quanto vuole. Fisicamente è incredibile. Ha 36 anni e gioca a tutti tutte le partite. Non si riposa e non vuole riposare. È un calciatore diverso da tutti".

Buffon: "Difficile da spiegare"

Spazio anche al suo rapporto con una Leggenda del club, Buffon: "L'altro giorno ho detto a Frabotta: "Ho incontrato grandi giocatori, ma Buffon è difficile da spiegare". Lo guardi e vedi la storia del calcio. Emana un'energia diversa. Ha 43 anni e continua ad allenarsi in modo incredibile. Sembra che la palla abbia paura di lui e vada dall'altra parte. Non è solo un grande calciatore ma anche una grande persona".

Redazione

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