Juventus, Chiellini (IMAGO)
Le parole del direttore delle strategie della Juventus, Giorgio Chiellini, alla serata di Gala del Club Urbe Bianconera
Nel Gala del Club Urbe bianconera Giorgio Chiellini ha parlato della fase della Juventus e di vari temi. Il dirigente bianconero si è prima soffermato sul momento: “La storia della Juventus è fatta di grandi cicli vincenti e di anticicli, purtroppo ora siamo in quello che è un anticiclo nel quale da un po’ non riusciamo a vincere. Speriamo di tornarci quanto prima, sicuramente quest’anno sarà difficile, che non vuol dire non provarci in tutti i modi perché l’ambizione deve essere quella di arrivare al massimo, ma ci deve essere anche equilibrio da parte nostra e da parte vostra nei giudizi, in quelle che sono poi le aspettative e le pressioni“.
L’ex capitano ha parlato anche degli obiettivi e delle differenze con il passato: “C’è la volontà da parte di tutti di fare bene. È cambiato il mondo e con esso il calcio, ormai quella la Juventus di dieci, venti, anche trenta anni fa che poteva dominare il calcio mondiale ed essere anche al livello del Real e fare investimenti a malincuore bisogna accettare che oggi il calcio italiano è cambiato e non si possono fare paragoni con il passato e con quei valori“.
“Bisogna prenderne atto e riconoscere quella che è stata la Juventus del passato, qui ci sono i due “Angeli” Peruzzi e Di Livio, con cui ho avuto la fortuna di giocare e di vivere tanti momenti insieme e riconoscono quei valori come tante altre persone qui. Ripartire da qui, da questi valori e dal vostro supporto, e presto la squadra tornerà a vincere anche trofei“: ha concluso Chiellini.
Chiellini si è espresso anche sul lavoro di Spalletti: “La carriera di Luciano parla per lui, non ho avuto la fortuna di essere allenato da lui. Abbiamo stretto un buon rapporto quando mi ero già ritirato e sono andato a trovare i ragazzi della Nazionale. Alla Juventus sta lavorando bene sui dettagli, dedica grande attenzione a ogni allenamento, sta rivalutando giocatori che hanno avuto poco spazio prima. È un uomo in missione, vive per la Juve, vive al centro sportivo come fatto già in passato a Napoli. Sta dando se stesso lui come tutti gli altri per cercare di invertire questa rotta. E domenica c’è Napoli: non so come verrà accolto, non ne ho idea. Per noi è una partita importante e difficile, come lo sono tutte“.
Per concludere il dirigente bianconero si è soffermato sull’infortunio di Vlahovic: “L’infortunio di Vlahovic è pesante e ci dispiace tanto, tra l’altro si sta per operare. Ogni infortunio, poi, in qualche modo, dà l’opportunità a chi ha giocato meno. E in questo caso ci auguriamo che ci sarà l’opportunità per David per avere più spazio e meno pressione, avere più libertà di reggere una partita pesante e di dare un bel segnale come ha già dimostrato con il bel goal di ieri sera. Certamente ci saranno momenti difficili, ma la squadra sta bene e nella partita di ieri ha dato qualche certezza e convinzione in più a tutti noi“.
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