Andrea Cambiaso, Juventus (Imago)
Le dichiarazioni di Andrea Cambiaso tra calciomercato, Tudor e Mondiale per Club
Andrea Cambiaso, esterno destro della Juventus, è intervenuto ai microfoni de La Gazzetta dello Sport. Numerosi gli argomenti trattati, a partire dai rumors di calciomercato che lo hanno visto accostato a diverse squadre.
Poi, anche un ritorno sul Manchester City di Guardiola, che lo aveva cercato durante la sessione invernale per rinforzare la corsia di destra arrivando a offrire cifre molto importanti. “Guardiola non mi ha chiamato“, ha rassicurato il classe 2000.
Ma non solo, focus anche sul Mondiale per Club americano, sul rapporto avuto con Thiago Motta e su Igor Tudor, da pochi giorni ufficialmente confermato anche per la prossima stagione di Serie A sulla panchina bianconera.
“Io non ho ricevuto chiamate, magari i miei agenti sì. Di sicuro nella vita c’è solo la morte, però io sono felice qua. Con Tudor non ho parlato ma so che la società e il mister stravedono per me. Sento la fiducia di tutti, sto bene a Torino e non ho mai chiesto di andare via“. Queste le prime parole.
Tra i vari argomenti trattati, come anticipato, anche la questione allenatori della Juventus. “Motta? A metà agosto scorso non avrei mai detto che sarebbe andata a finire così. Mi dispiace, perché io lo conosco bene, l’ho avuto al Bologna e penso che sia un grandissimo allenatore. Ma qualcosa non è scattato, lo dicono i risultati“.
Su Tudor, invece: “Si è meritato la conferma e con noi si è presentato molto bene, aiutandoci in un momento delicato in cui non c’era tempo per sperimentare. Noi giocatori speravamo restasse. Dovevamo solo centrare l’obiettivo, perciò ha lavorato tanto sull’aspetto mentale ed è stato molto bravo. Adesso sarà diverso: faremo la preparazione con lui e si potrà lavorare di più tatticamente. Abbiamo già annusato qualcosa. Siamo tutti molto contenti di andare avanti con lui“.
“Ossessione alla vittoria“. Sono state queste le parole di Comolli per iniziare il suo cammino con la Juventus. Cambiaso sembra essere d’accordo: “Quando sei alla Juventus la percepisci in ogni angolo della Continassa. Dobbiamo avere l’ossessione di vincere. Il sogno è riuscirci anche al Mondiale“.
“Che tipo di torneo sarà? Non lo sappiamo nemmeno noi perché è la prima volta: sarà una sorpresa, ma esserci al debutto è già qualcosa di grande. Sicuramente arriviamo tutti stanchi, ma giocare è il nostro lavoro ed è una cosa bella“. Non resta quindi che attendere il debutto bianconero nella competizione, previsto giovedì 19 contro l’Al-Ain alle 3:00 del mattino.
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