Il suo infortunio sta tenendo in apprensione l’ambiente bianconero, intanto Federico Bernardeschi è stato protagonista di una conferenza stampa a dir poco particolare. Niente giornalisti, microfoni o taccuini, solo la curiosità di alcuni bambini tra i 5 e gli 11 anni che per qualche minuto si sono trasformati in cronisti d’eccezione all’interno della sala stampa bianconera per l’evento #Juniorreporter: “Cosa porterei su un’isola deserta? Un pallone, i miei cani e la mia ragazza – Questa la prima risposta del numero 33 bianconero- Quando ero piccolo sognavo di incontrare tanti giocatori. Però se devo dirne qualcuno dico Del Piero e Totti. Con chi ho socializzato di più nella Juve? Con il gruppo degli italiani. Ai bambini consiglio di divertirsi e di credere sempre nei loro sogni. Di essere umili, di impegnarsi e di guardare tutto con positività. Perché ho scelto la maglia numero 33? Perché sono credente e credo in Dio e 33 sono gli anni di Gesù. Ho iniziato a calciare un pallone a 4 anni ed ero appena andato ad iscrivermi alla scuola calcio, e il primo gol l’ho fatto proprio in quell’allenamento. Il mio sogno nel cassetto? Vincere la Champions League ed un Mondiale. Tre aggettivi per descrivermi? Sincero, positivo e generoso. E’ più forte la mia fede verso Dio rispetto a quella calcistica, perchè la salute viene prima di ogni cosa. A chi ho dedicato il primo gol con la Juve? Alle persone a cui voglio bene e che mi sono state vicino nei momenti difficili”.
Chi sono stati i migliori acquisti del 2025 in Serie A? Ecco la nostra top…
La lista con alcuni dei giocatori che hanno visto accrescere di più il proprio valore…
Le parole di Douglas Luiz, ex centrocampista della Juventus e ora al Nottingham Forest, al…
Milan, Jashari (IMAGO) Le storie di calciomercato che hanno segnato il 2025: tra battaglie a…
Si è spento John Robertson, vincitore di due Coppe dei Campioni con il Nottingham Forest…
Il 2025 è agli sgoccioli: andiamo alla scoperta delle squadre top e flop dei maggiori…