Guardi l'anno scorso e ti rendi conto di quanto sia cresciuto. 26 presenze nella stagione 2017/2018, 39 in quella in corso. Insomma, per Rodrigo Bentancur – al suo secondo anno in Italia – le cose sono andate sempre meglio: "In generale, è stata una buona annata – ha commentato in esclusiva a Marca – i primi sei mesi sono andati ancora meglio, perché ho giocato di più. La Serie A mi ha reso un giocatore con più ritmo. Ho molto più tempo per giocare la palla e la gioco di più. Devo essere più aggressivo, segnare di più. Ecco, questo è un aspetto che mi manca ancora. Quest'anno ho fatto solo due gol e spero di aumentare quel numero. Anche perché il centrocampista moderno deve segnare".
Gerrard e Lampard i suoi modelli, Pjanic e Busquets i riferimenti: "Come valuto la stagione della Juventus? Per me è stata molto buona – ha commentato – al di là di quanto è successo in Champions contro l'Ajax. Rimuovendo ciò, la stagione è stata impressionante. Abbiamo perso pochissimi match e vinto l'ottavo scudetto di fila. E in Italia vincere il campionato è più difficile della Champions. In Europa, le partite sono molto equilibrate e veloci contro chiunque. È vero che l'Ajax è stata una grande delusione ma ci sarà una rivincita".
A condurre la Juve all'ottavo scudetto ci ha pensato anche Cristiano Ronaldo, il grande acquisto della scorsa estate: "L'aspetto che più mi piace di lui è la sua semplicità – ha continuato Bentancur – quando ho sentito della firma, non sapevo quanta intenzione avesse di mescolarsi con tutti noi, di condividere la sua stanza in ritiro per esempio. Invece così è stato e si è rivelato un ragazzo molto semplice. Cena con il gruppo, si intrattiene con noi. E poi adora il Mate che ho portato dall'Uruguay!".
E in campo il portoghese è fenomenale, anche se delle volte appare un po' scocciato: "È incredibile, ci colpisce il modo in cui si allena. Non gli piace mai perdere e questo è ciò che lo ha portato ad essere quello che è. Vuole vincere e segnare. Forse, a volte, vinciamo 4-0 ma lui non fa gol e… si arrabbia. Ma è dovuto alla sua ambizione. La sua mentalità vincente è ciò che lo ha portato ad essere tra i due migliori al mondo. È un vincente e lo mostra in ogni partita".
Chiosa finale su Diego Godin, suo capitano in Nazionale ma avversario a partire dalla prossima stagione con la maglia dell'Inter: "Se ho parlato con lui di Milano? L'ultima volta che ci siamo affrontati lui ne aveva già parlato con Vecino" Conclude Bentancur.
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