Juventus, Allegri: “Da capire se giocheremo la Conference. Rientro di Pogba? Non lo sappiamo”

La Juventus è negli Stati Uniti, a San Francisco, per la tournée prestagionale che vede i bianconeri prendere parte alla Soccer Champions Tour. La prima amichevole prevista, però, contro il Barcellona di Xavi, non si è giocata, a causa di un virus che ha colpito i blaugrana. Massimiliano Allegri, alla terza stagione dal suo ritorno alla Juventus, ha rilasciato delle dichiarazioni, riportate da La Gazzetta dello Sport.

 

Allegri: “Dobbiamo capire se giocheremo la Conference”

Allegri, accanto a Giuntoli, ha esordito annunciando: “L’anno scorso è stato particolare. La nuova stagione sarà diversa, ripartiamo con fiducia”. Quindi, si è concentrato sul momento attuale: “Abbiamo tutto il gruppo a disposizione. C’è qualche problemino fisico, ma abbiamo tutto agosto per sistemare la squadra se ce ne sarà bisogno: altrimenti siamo al completo“. Mentre, sugli obiettivi stagionali, Allegri ha detto: “La Juventus deve puntare a rientrare in Champions, dall’anno prossimo sarà fondamentale. Senza penalizzazione l’avremmo giocata anche questa stagione. Dobbiamo capire però se giocheremo o meno la Conference League, per decidere come costruire la squadra“.

 

Le condizioni di Pogba

Terminato di parlare di obiettivi di squadra, Allegri è passato a parlare delle condizioni dei singoli. In primo luogo, ha parlato di Pogba, fermo a causa di infortuni per la quasi totalità della scorsa stagione: “Vogliamo recuperarlo il prima possibile. Sta svolgendo lavoro differenziato, ma al momento non sappiamo quando tornerà ad allenarsi con il resto della squadra“. Esclusa la possibilità di vederlo giocare in tournée: “Ci vorrà almeno un mese per capire se potrà essere a disposizione della squadra“.  Solo affaticamenti di inizio stagione, invece, per Vlahovic e Milik

Sistema di gioco e mercato

Allegri, in ultimo punto, è passato a parlare di calciomercato: “Ne parlo tutti i giorni con il direttore (Giuntoli), se riusciremo a migliorare la squadra lo facciamo, altrimenti inutile prendere giocatori perchè giovani per fare numero”.