Massimiliano Allegri ha vinto ancora la Panchina d’Oro, dopo il successo di Sarri l’anno scorso, l’allenatore della Juventus è stato nuovamente scelto al primo posto come era accaduto due stagioni fa. Dopo la consegna del premio, Allegri ha così commentato il successo parlando anche degli obiettivi della sua squadra per questo finale di stagione.
“Sono contento, ricevere questo premio è sempre un piacere, è la conseguenza dei risutati
che abbiamo ottenuto e merito dei giocatori che vanno in campo e regalano
soddisfazioni a me ma anche dello staff e della società che mi mette a
disposizione una rosa competitiva. Gli allenatori italiani sono preparati, anche nelle categorie italiane ci sono quelli che sono il futuro del nostro calcio. Non è tutto da buttare nel calcio italiano, ci sono giocatori giovani e molto bravi e credo che il futuro della Nazionale sarà positivo. In Italia però siamo un po’ negativi di natura. Il duello Juve-Napoli? Sarà lotta
fino alla fine, dipenderà dal calendario e dagli scontri diretti e
bisognerà lavorare con calma per affrontare un finale di stagione
bellissimo”.
“Vincere il settimo scudetto di fila sarebbe straordinario.
Ci aspettiamo a vivere due belle sfide col Real Madride poi la finale di Coppa
Italia, che sarà tutta da giocare contro il Milan che sta facendo
ottime cose. Dobbiamo farci trovare pronti, sperando di ritrovare alcuni
giocatori. Con il Milan è sempre una sfida particolare ed equilibrata,
anche se ci separano tanti punti. Rino ha dato ordine ed equilibrio e
sta facendo ottimi risultati ma noi dobbiamo vincere per restare in
testa. Dybala non convocato dall’Argentina? Sarà uno stimolo per lui, da quando è
rientrato ha fatto gol importanti. Ha tutte le qualità per diventare uno
dei numeri uno al mondo e ha margini di miglioramento”.
Infine, una dedica speciale: “Quando sono arrivato qui a Firenze e sono entrato a Coverciano, il mio primo pensiero è andato a Davide Astori”, ha concluso Allegri.
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