A distanza di pochi giorni dall’esonero, Massimiliano Allegri è stato licenziato dalla Juventus per giusta causa (leggi qui la news).
L’allenatore livornese ha ricevuto la notifica del provvedimento direttamente a Londra, dove si trova per la finale di Champions. Ma come sono andate veramente le cose in queste settimane? E quali saranno i prossimi sviluppi?
La Juventus imputa ad Allegri una serie di comportamenti non consoni ai codici del club, come spiegato nel comunicato sull’esonero, precedente alla partita con il Bologna. Il riferimento è ovviamente a quanto compiuto dall’allenatore a Roma nel post partita della finale di Coppa Italia contro l’Atalanta.
La Juventus aveva prima fatto una contestazione ad Allegri nel giorno dell’esonero; l’allenatore, col suo pool di avvocati guidato da Paolo Rodella, aveva poi presentato le sue deduzioni difensive entro i cinque giorni previsti dalla norma. Queste deduzioni non sono state giudicate adeguate dal club, che ha quindi provveduto a notificare il licenziamento per giusta causa.
Prossimamente Allegri attraverso gli avvocati presenterà un’impugnativa del licenziamento, un ricorso al giudice del lavoro. Tra Allegri e la Juventus quindi finirà in tribunale, con una battaglia che potrebbe essere lunga e senza esclusione di colpi. Possiamo anticipare anche che, nel ricorso, Allegri chiederà al club i danni d’immagine (e quindi un risarcimento). Una vicenda che potrebbe assomigliare a quella che ha visto opposti la Roma e l’ex DS Petrachi, e che si è conclusa dopo diversi anni.
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