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Juventus, Allegri: “La Champions non va vissuta come un’ossessione”

E’ la vigilia del derby. Una giornata importante per la Juventus, che si prepara ad affrontare il Torino domani all’Olimpico. L’obiettivo è di continuare l’inseguimento al Napoli capolista, avanti solo di un punto. Ne ha parlato in conferenza stampa Massimiliano Allegri, a partire dalla formazione: “Mandzukic ha la febbre e non ci sarà. A centrocampo giocheranno Pjanic e Khedira, per il terzo sceglierò domani. Bernardeschi ha avuto un affaticamento ma è a disposizione, da capire se può giocare dall’inizio. Da martedì, dopo il giorno di riposo, saremo tutti a disposizione. Dybala è in buona condizione, magari farà una mezz’oretta. Anche Howedes sta bene”.

Poi sulla partita: “Ci prepariamo ad affontare una squadra in buona condizione, che da quando c’è Mazzarri non ha ancora subito gol in casa e arriva da tre vittorie e due pareggi in cinque partite. Stanno bene anche mentalmente, sarà difficile. Per noi sarà importante perché sono quelle partite di snodo in campionato, che ci possono permettere di affrontare le ultime tredici in scia al Napoli. Mi aspetto una partita in cui loro concederanno poco, Mazzarri gli ha dato dei concetti di gioco diversi dai precedenti. Ci sarà equilibrio e molto si deciderà negli episodi, ultima partita del grande sforzo delle ultime settimane, in cui abbiamo raccolto discreti risultati”.

Nel prossimo periodo, per i bianconeri, tanti impegni: “Innanzitutto pensiamo al Torino, poi per una settimana potremo lavorare bene per preparare l’Atalanta in campionato, poi l’Atalanta in Coppa Italia, la Lazio, il ritorno con il Tottenham. Infine Spal e Udinese prima della sosta. Un periodo importante e bello da giocare, ci sarà da vincere e pensare sempre a noi stessi. Perché domani è un derby, ci vuole testa, tecnica e fisicità. Ma bisogna giocare una gara alla volta”.

Sulla Champions: “La Juventus ha le stesse possibilità di passare il turno di prima dell’andata. Martedì abbiamo fatto una delle nostre peggiori partite dal punto di vista tecnica, basta guardare i dati. Solo il 55% di passaggi riusciti, la squadra viaggia con una media intorno al 75%. Le occasioni sono state dalla nostra parte, anche il rigore sbagliato. Quindi guardiamo con positività alla partita di ritorno. La Champions non va vissuta come un’ossessione, perché se no non si vince niente. Bisogna essere orgogliosi di ciò che stiamo facendo e di ciò che abbiamo fatto. Confrontarsi con le grandi d’Europa deve essere uno stimolo”.


Redazione

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