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Juventus, Allegri: “L’importante adesso è vincere”

Dopo il pareggio contro la Roma, la Juventus torna a vincere e lo fa contro lo Spezia di Gotti. 2-0 il risultato finale, grazie alle reti di Dusan Vlahovic – ancora su calcio di punizione – nel primo tempo e Arkadiusz Milik nel secondo tempo. Al termine del match, Massimiliano Allegri, allenatore bianconero, ha parlato ai microfoni di Dazn principalmente dei pochi cambi di formazione della Juve in queste prime giornate: “In questo momento siamo freschi, abbiamo bisogno di conoscerci. Poi è anche una questione di caratteristiche, oltre ad avere alcuni infortunati come Pogba. Oggi avevamo due centrocampisti più tecnici. I cambi sono molto importanti, oggi Kostic è entrato bene e Milik ha fatto gol”.

Juventus, le parole di Allegri

Allegri è partito dall’analisi del match di oggi: “All’inizio della stagione l’importante è portare a casa il risultato, perché la condizione non è ancora ottimale e si gioca ogni tre giorni. Abbiamo tanti giocatori e non è facile. Dobbiamo migliorare nella gestione della partita, oggi abbiamo perso 2-3 palle in modo banale e abbiamo corso all’indietro, a differenza dell’inizio. Quei momenti vanno fatti passare senza rischiare, invece non succedeva e abbiamo perso ordine”.

 

Sull’infortunio di Szczesny e su Miretti: “Szczesny ha avuto un trauma distorsivo, nessuna frattura per fortuna. Miretti ha qualità, soprattutto quando gli altri sono stanchi, riesce a tirarla fuori. È normale, sono molto contento. Lui ha un vantaggio: in pochi controllano la palla come lui”. Su Vlahovic: “Ha fatto un lavoro straordinario, una delle sue migliori prestazioni in assoluto perché ha pulito molto la palla. Arriverà al massimo quando migliorerà proprio nella pulizia di gioco. Milik è normale che sia più esperto e abbia una pulizia diversa. Però Dusan è migliorato molto e non so quanto tempo ci metterà ma quando sarà più tranquillo arriverà al massimo.

 Infine, Allegri ha concluso: “Ci sono momenti in cui si gioca meglio, altri in cui sono gli avversari a tenere in mano il pallino del gioco. Questi ragazzi anche nei momenti di difficoltà vanno aiutati. Siamo partiti abbastanza bene e ci vuole entusiasmo, ma ci vuole l’aiuto di tutti. Se le cose vanno male, giusto che ci fischino, ma c’è differenza tra essere belli ed efficaci. A me essere bellini e non vincenti, non piace”.

 

Redazione

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