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Allegri: “Risultato importante perché ci stavamo abituando male”

Termina 3-2 la partita tra Juventus e Frosinone, con Vlahovic e Rugani che regalano la vittoria ai bianconeri. I problemi in fase difensiva continuano ma almeno la Juve può festeggiare i tre punti in una partita tutt’altro che semplice. Al termine della sfida l’allenatore della Juventus Massimiliano Allegri (che con oggi raggiunge per primo quota 1000 punti in A) è intervenuto ai microfoni di Sky Sport.

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Juventus, le parole di Allegri dopo il Frosinone

L’allenatore bianconero ha iniziato analizzando il match: “Quella di oggi secondo me è stata una prestazione buona nel secondo tempo. Eravamo partiti bene, poi abbiamo preso questi due gol. Sul primo abbiamo sbagliato perché sapevamo dei loro tagli con gli attaccanti o i centrocampisti dietro alle spalle. Ma purtroppo in quella situazione Rugani è rimasto aperto e Kostic non si è comportato da difensore centrale. In area eravamo uno contro cinque e dovevamo difendere meglio. Sul secondo, Rabiot era zoppo a centrocampo e bisognava avere l’astuzia di fermare con un fallo l’azione. Nel secondo tempo abbiamo avuto diverse occasioni, siamo stati alla fine più lucidi che nel primo. Potevamo far gol prima, Rugani ha fatto un gol molto bello“. 

Su Chiesa: “Federico è partito da seconda punta, poi l’ho messo largo perché dovevamo creare superiorità numerica per tenere il loro terzino basso e far giocare Kostic da quarto basso. Non scordiamoci che viene da un periodo in cui si è allenato bene, deve trovare la condizione. Sarà importante da qui a fine campionato. Nel calcio non si può assumere una posizione e rimanere fermi: secondo lui si trova più a suo agio sull’esterno, ma resta più distante dall’azione. Comunque nel primo tempo non ha fatto malissimo, deve ritrovare condizione“. 

Allegri poi commenta i dati difensivi: “Prima di prendere gol la sensazione mia era che a difesa schierata non assorbivamo bene i tagli dietro le spalle, e su questo bisogna tornare ad avere più solidità. Abbiamo preso due gol oggi, bisogna solo tornare a lavorare. Per me è stato un risultato importante, alla Juventus quando mancano i risultati sale la pressione; 57 punti sono tanti, era un test importante sotto pressione. Oggi un altro passettino in avanti“. 

L’allenatore bianconero ha parlato poi del finale di stagione che attende la Juventus: “Serve guardare al presente, al futuro pensa la società. Abbiamo rimesso a nove punti il Bologna, ma mancano dodici partite e diversi scontri diretti. Il secondo posto sarebbe un risultato importante, significherebbe una crescita che nessuno immaginava. Sarebbe importante per la crescita. Abbiamo anche una semifinale di Coppa Italia. Oggi era importante vincere perché ci stavamo abituando a non farlo“. 

Pensiero poi agli infortunati: “Mckennie ha la spalla lussata, ma ogni tanto gli esce e vedremo. Rabiot credo abbia un’infrazione all’alluce. Ci prepareremo al meglio al Napoli, troveremo sicuramente giocatori che faranno una bella partita“.

Juventus, Rugani: “Il gol una liberazione”

9 partite da titolare, 7 vittorie: Rugani è il portafortuna della Juventus. Al termine della partita il difensore italiano ha detto: È stata una liberazione, un gol importante perché ci toglie da un momento difficile. Prima volta quest’anno che affrontiamo questa situazione, per fortuna l’abbiamo risolta così. Dobbiamo continuare la risalita”.

Sui piazzati me la cavo, il mio passato da centrocampista qualcosa me l’ha insegnato. Felice di aver aiutato la squadra a vincere, prendiamo il positivo e andiamo avanti”, ha concluso.

Le dichiarazioni di Carlos Alcaraz

A Sky Sport è intervenuto anche Carlos Alcaraz, che è subentrato nel primo tempo a Rabiot: “Avevamo bisogno di questa vittoria, volevamo dare una gioia ai nostri tifosi. Lo stadio era pieno, è stato bellissimo avere il loro appoggio. Cerchiamo di restituire questo sostegno, abbiamo regalato una vittoria importante per loro e per noi“. 

L’argentino ha proseguito: “Per fortuna siamo riusciti a segnare, io mi sento molto bene, cerco di dare il mio contributo quando tocca a me. Sto bene, sento la fiducia di tutti e la tranquillità giusta per giocare bene. Posizione? Posso giocare ovunque, ma cerco di dare aiuto, il mio piccolo granellino di sabbia. A destra, dove giocavo di solito, ma l’importante è accumulare esperienza. Troppo presto per parlare del futuro, devo dare il mio contributo per la Juventus, la società, dobbiamo pensare a una grande partita come la prossima contro il Napoli“. 

Redazione

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