Categories: Interviste e Storie

Juventus, a Viareggio esordio con vittoria: decide una perla di Leris

16 trofei di Viareggio in campo – 9 marcati Juventus, 6 Dukla Praga – e tra gli otto precedenti c’è anche una finale nel 1968. Ci fu bisogno di ripetere la gara, nella Juve c’era un certo Roberto Bettega e al replay vinsero i cechi per 2-1. La Juve campione in carica ha vinto solo una volta contro la squadra in cui ha mosso i primi passi Pavel Nedved, attuale vicepresidente bianconero: era il 1961 e finì 4-0, con la Juve che alla fine vinse il torneo. Fu la prima volta nella sua storia. Gli intrecci dal passato, quindi, non mancano.

A Grosso e i suoi ragazzi, però, ora interessa solo il presente. E il presente dice che in campo c’è una Juve priva di tanti elementi di spicco: Kean, Caligara, Del Favero e Vogliacco sono in Nazionale, Clemenza, Beruatto e Tripaldelli sono infortunati. Quella del primo è l’assenza più rumorosa. In campo vanno Loria tra i pali, con la difesa composta da Semprini e Rogerio sugli esterni, e Coccolo e Andersson centrali. In mezzo al campo Muratore, Bove e Kanoute: Zeqiri punta centrale, affiancato da Pereira e Mosti.

Dopo una bellissima cerimonia inaugurale, con il giuramento letto da Bernardeschi, gli inni e il lancio dei paracadutisti, si parte. L’avvio è totalmente di marca bianconera e la partenza sprint porta subito risultati. Rogerio mette in mezzo dalla sinistra, la difesa ceca allontana, Pereira calcia da fuori e il tiro rimpallato diventa un assist per Zeqiri. Lo svizzero da due passi appoggia per Mosti, che a porta vuota non può sbagliare. Al 10′ è Muratore a sfiorare il raddoppio, con un tiro da fuori ben respinto da Czehowsky.

Il Dukla, però, non ha intenzione di stare a guardare e al 16′ si presenta per la prima volta davanti a Loria, eccezionale in uscita a deviare la conclusione a botta sicura di Vleck, sfuggito via alla catena di sinistra bianconera. Il secondo squillo ceco è firmato Dancak con un tiro dalla distanza: ancora attento Loria. Al 33′ non avrebbe potuto fare nulla, invece, il portiere bianconero, sulla conclusione di Lauko, che in area aggira Coccolo e inventa un gran tiro a giro. Il palo salva i bianconeri, che si fanno rivedere in avanti con una bella percussione di Pereira, che serve Zeqiri, la cui conclusione è ben neutralizzata da Czehowsky. I rischi per Loria, però, non sono finiti: Kott serve Brabentec in mezzo, ma a porta praticamente sguarnita l’esterno classe ’97 appoggia incredibilmente fuori. Si va a riposo sull’1-0.

Il secondo tempo riprende con un Dukla sempre aggressivo, ma una Juve più attenta e in partita. La squadra di Grosso alza il baricentro e mantiene il possesso della palla, provando, con il fraseggio, a spegnere la voglia di rivalsa avversaria e trovare lo spazio per il raddoppio. La prima vera occasione della ripresa arriva al 21′ e la inventa il neoentrato Merio, che se ne va in dribbling e la mette sul primo palo, dove Zeqiri, di testa, non riesce a deviare verso la porta. Tra i tanti cambi, la partita sembra spegnersi, ma al 31′ il Dukla fa davvero paura per tre volte con lo stesso uomo: Loria non esce benissimo e Luong Nguyen calcia a botta sicura, trovando la respinta quasi sulla linea di Muratore. Ancora il numero 2 dei cechi costringe Loria alla parata plastica e sull’angolo successivo svetta di testa, ma Toure appostato sul palo allontana.

Il meritato pareggio del Dukla Praga, però, alla fine arriva. Al 38′ del secondo tempo, Vasko, entrato da una manciata di secondi, manca clamorosamente il controllo della palla e lascia partire Cermak da solo verso la porta di Loria, che stavolta può solo smorzarla, senza impedire il gol. Sembra l’epilogo, ma prima di scrivere la parola fine si devono farei conti con Leris. L’ex esterno del Chievo controlla all’ingresso dell’area di rigore, protegge benissimo e si inventa una meravigliosa semirovesciata di destro, che si infila all’angolino. Un lampo spettacolare, bellissimo già candidato dopo nemmeno una giornata a gol più bello del torneo. E che vale tre punti e un esordio col sorriso per Fabio Grosso.

JUVENTUS – DUKLA PRAGA 2-1

Marcatori: pt 2′ Mosti; st 38′ Cermak; st 44′ Leris

Juventus (4-3-3): Loria; Semprini, Andersson, Coccolo, Rogerio (18′ st Leris); Bove (18′ st Toure), Kanoute (27′ Ndiaye), Muratore (37′ st Vasko); Mosti (18′ st Merio), Zeqiri (27′ st Mancini), Pereira (37′ st Galtarossa). A disp. Marricchi, Morachioli. All. Grosso

Dukla Praga (4-4-2): Czehowsky; Doudera, Kanik (43′ st Masek), Simek, Lauko; Vleck (28′ st Cermak), Luong Nguyen, Dancak, Brabenc; Kott (28′ st Vyleta), Kozel. A disp. Roub, Ferreira, Lohoyda, Belicek. All Kolomaznik

Arbitro: Chiffi di Padova

A cura di Edoardo Siddi

Redazione

Dal 2011 ne abbiamo fatta di strada, sempre con voi al fianco. Ci piacciono le notizie, il mercato, il calcio. Sì, ma soprattutto le storie, le emozioni, il bello che questo mondo può regalare. E amiamo raccontarvelo.

Recent Posts

Napoli, Conte è a Castel Volturno: l’allenatore torna dopo il permesso

Antonio Conte è tornato a Castel Volturno dopo il permesso concordato con la società Antonio…

32 minuti ago

Gran Galà del Calcio: vota il miglior gol della stagione 2024/25

Torna l'appuntamento annuale con il Gran Galà del Calcio, a votare il gol più bello…

42 minuti ago

Consapevolezze – Stankovic: “Nelle mie mani”

Responsabilità. Essere portiere è responsabilità. È essere solo, un ruolo a sé. È essere la…

4 ore ago

Terzic: “Studio e faccio tanti colloqui. Ho imparato dall’Inter, l’Italia andrà al Mondiale”

Edin Terzic ragiona su calciatori, metodologia, vita e... un po' di Italia Potrà anche sembrare…

4 ore ago

Serbia, Nigeria ma non solo: le grandi escluse al Mondiale del 2026

Il Mondiale del 2026 vedrà l'assenza di diverse squadre che hanno fatto la storia del…

4 ore ago

Luis Suarez: “Sono un esempio di ribellione. Sogno di tornare al Barcellona”

Dal passato difficile alla carriera da calciatore: così Luis Suarez si è raccontato in una…

4 ore ago