Categories: News Calcio

Juve, Douglas Costa: “A Torino ho trovato un gruppo di campioni. Venire qui è stata la scelta migliore della mia vita”

Un inizio di campionato difficile, questione di ambientamento. Poi la crescita, partita dopo partita, fino a diventare uno dei punti di forza della Juventus di Allegri. Di chi parliamo? Di Douglas Costa: “I primi mesi ho avuto un po’ di difficoltà, ora va meglio ma devo fare di più in zona gol – ha spiegato il brasiliano a La Gazzetta dello Sport -. Allegri mi ha dato tanto: prima di lui, Lucescu mi ha reso uomo e Guardiola mi ha convinto che sarei potuto diventare un big. Ma in bianconero sto unendo tecnica e tattica, il che mi renderà un calciatore ancora migliore”. La Juve sorride, il Brasile pure: “La Seleçao ha tanti bei giocatori offensivi, proprio per questo credo che il mio nuovo modo di approcciare la partita e lo spirito di sacrificio acquisito in questi mesi potranno tornare utili alla squadra. Abbiamo i mezzi per fare un buon Mondiale, lavorando sui particolari possiamo arrivare in fondo”.

In Brasile, da ragazzo, Douglas abbinava il calcio a un altro sport, il Futsal, che col passare del tempo si è rivelato un suo punto di forza: “Nel calcio di oggi c’è tanto Futsal: passaggio corti e ritmi altissimi: ci giocavo quando finivo gli allenamenti, il calcio è stata una passione che mi ha trasmesso mio padre. Anche lui giocava a calcio, mi ha abituato ad una vita sana senza bere né fumare”. Riservato fuori dal campo, amico di Dybala e Alex Sandro – che “mi hanno accolto come se mi conoscessero da sempre, aiutandomi tantissimo nell’inserimento” -, Douglas Costa è orgoglioso di vestire la maglia bianconera: “Venire qui è stata la scelta migliore della mia vita, me lo sono ripetuto dopo la partita al Bernabeu. Questo è un gruppo di campioni, di uomini mossi dall’orgoglio e che non si fanno influenzare da ciò che accade fuori allo spogliatoio. Rammarico per quella partita? No, un calciatore non deve più pensarci una volta finiti i 90 minuti. Di certo, pensando anche alle sviste arbitrali nelle due semifinali, una cosa è certa: il Var deve esserci in tutti i migliori campionati europei. E nella Champions, la migliore delle competizioni, a maggior ragione

L’intervista completa su La Gazzetta dello Sport

Redazione

Dal 2011 ne abbiamo fatta di strada, sempre con voi al fianco. Ci piacciono le notizie, il mercato, il calcio. Sì, ma soprattutto le storie, le emozioni, il bello che questo mondo può regalare. E amiamo raccontarvelo.

Recent Posts

Roma, lesione di secondo grado al bicipite femorale sinistro per Pellegrini

Brutte notizie per la Roma di Gasperini che perde per circa tre o quattro settimane…

6 minuti ago

Lazio, tra le priorità i rinnovi di Romagnoli e Gila: la situazione

La Lazio potrà tornare attiva sul mercato di gennaio, e tra le priorità ci sono…

52 minuti ago

Dalla cessione record di Mbappé alla creazione della Conference: le mille vite di Vadim Vasilyev

Dal grande lavoro al Monaco di Mbappé e James Rodriguez alla nuova vita da agente:…

3 ore ago

Thuram: “La Juventus è il miglior club d’Italia, qui si vede la differenza”

Dal rapporto con il fratello Marcus e il papà Lilian fino al legame con la…

3 ore ago

Roma, problema al quadricipite per Pellegrini: si teme una lesione

La Roma monitora le condizioni di Lorenzo Pellegrini, che ha accusato un problema al quadricipite:…

4 ore ago

Serie B, tra conferme e sorprese: la top 11 over 23 dopo 17 giornate

  Dalla solidità dei veterani alle sorprese più convincenti: dopo 17 giornate il campionato cadetto…

5 ore ago