Un suo gol aprì l’ultima notte di vittorie europee della Juventus. Finale di Champions a Roma contro l’Ajax, 22 maggio del 1996. Fabrizio Ravanelli quel gol non se lo scorderà mai, i tifosi bianconeri neanche. “Alzare la coppa più importante con la maglia della mia squadra del cuore è stato qualcosa di incredibile”.
Sono passati 22 anni e 5 finali perse. Una maledizione. Dopo l’andata col Real, arrivare a Kiev sembra impresa impossibile, ma è proprio l’ex attaccante bianconero a suonare la carica dal neonato Juventus club di Madrid. “Nel calcio i miracoli succedono. Bisogna essere cinici e farsi trovare pronti”.
Ecco le sue parole, fra ricordi della notte di Roma, previsioni per la sfida ai blancos e un pensiero speciale per Gigi Buffon.
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