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Juve, Allegri: “Domani gioca Szczesny: è uno dei migliori al mondo ed è l’erede di Buffon”

4 partite giocate e punteggio pieno: la Juve si trova in cima alla Serie A insieme a Napoli ed Inter e vuole continuare su questo ruolino di marcia. Domani arriva a Torino la Fiorentina: un ulteriore esame per Allegri, che in conferenza stampa ha parlato così: “Siamo solamente all’inizio, la classifica si inizia ad allungare verso la decima. Per ora si viaggia tutte tranquillamente insieme. Per Bernardeschi devo valutare alcune situazioni e l’allenamento di oggi mi darà ulteriori indicazioni. Poi sabato c’è un’altra partita, oggi può partire dall’inizio o a partita in corso: i cambi diventano determinanti e c’è il rischio di fondere i giocatori ad inizio stagione quando invece c’è bisogno di tutti. Federico finora ha giocato in modo positivo con una crescita costante: buono sia in fase di possesso sia di non possesso. Sta avendo una crescita e si deve abituare. Per conquistarsi uno spazio c’è da lavorare duramente e seriamente e fare un salto in avanti a livello mentale perché giocare una palla nella Juve ha un peso diverso che in altre squadre”.

Un cambio certo in porta: “Qualcosa cambierò sicuramente, l’unico che cambio sicuramente è il portiere: domani gioca Szczesny. Il cambio in porta l’abbiamo programmato dopo la partita di Barcellona decidendo insieme a Gigi. Szczesny è uno dei portieri migliori al mondo e per la Juve avere due portieri così è una cosa molto importante. È un portiere da prime 7, 8 squadre d’Europa ed infatti è alla Juve e sarà l’erede di Buffon. Per gli altri dovrò valutare tenendo in considerazione anche la partita di sabato. L’importante è che la quadra non subisca contraccolpi anche quando ci sono i cambi per arrivare a termine stagione nel migliore dei modi. L’importante è vincere le partite con le cosiddette medio piccole poi può succedere di tutto negli scontri diretti: l’anno scorso la cosa strana è che in tutti gli scontri diretti ci sono stati solo forse un paio di pareggi. Bisogna fare 90 punti per vincere il campionato. Abbiamo il problema di De Sciglio che si era quasi ritrovato facendo un bel primo tempo a Barcellona e l’abbiamo perso per 40 giorni. Ora ci sarà il rientro di Howedes: non sarò titolare domani ma è a disposizione, o giocherà lui o Lichtsteiner o Sturaro che a Barcellona ha fatto una buona partita e lì può crescere molto. Chiellini potrebbe riposare e vedrò oggi. Khedira sta progredendo nei lavori e secondo me ci vorranno ancora una decina di giorni”.

Sui numeri di questa Juve: “Ogni anno è diverso da quello precedente ed è difficile spiegare certi numeri: a livello offensivo stiamo creando e facendo numeri importanti, in difesa per quanto riguarda campionato siamo migliori dello scorso anno. Quello che dobbiamo migliorare è la gestione della partita perché a Sassuolo abbiamo avuto momenti simili a Barcellona: in alcuni momenti il Sassuolo ha tirato diverse volte in porta e ciò non deve succedere. La nostra stagione passerà da quei momenti e dobbiamo per forza migliorare”.

Su Higuain: “Ha giocato 4 partite e ha fatto 2 gol poi come tutti gli attaccanti c’è chi fa più gol in un momento e chi più in un altro: fa parte della stagione. Deve rimanere tranquillo, non so se domani giocherà o meno, non ho deciso niente. Comunque sia Gonzalo è talmente importante per a Juve che anche se sta una partita senza segnare non succede una tragedia. Formule magiche non ne ho, metto in campo giocatori in base alle caratteristiche. Sono curioso di vedere Howedes all’opera: mi permetterà di giocare anche a 3 dietro. È una variabile positiva per la stagione”.

Sulla Fiorentina: “Hanno fatto un ottimo lavoro e chiuso un ciclo. Hanno preso giocatori giovani e tecnici e lo stanno dimostrando nelle partite giocate, anche quando hanno perso. Squadra ben organizzata e ben allenata. Chiesa è un ragazzo giovane uno dei più bravi in Italia e avrà un futuro importante. Domani è complicata perché loro sono giovani con entusiasmo e hanno poche responsabilità, noi dobbiamo portarla a casa vincendo e giocando bene: una prova di solidità. Serve grande rispetto per la viola e serve fare una partita come la squadra sa fare in questi momenti. Non possiamo e non dobbiamo sbagliare. Matuidi è un giocatore internazionale che ha giocato sempre con tutti gli allenatori avuti: vuol dire che è forte ed importante”.

Infine, su Pjanic e D. Costa: “Miralem sta crescendo molto soprattutto a livello mentale: è più responsabile di se stesso e della squadra. Perde meno palloni e gioca meno palloni con facilità giocandone più pesanti. In fase di non possesso è cresciuto e intercetta molte palle. È uno dei centrocampisti più forti che ci sono. Ho una certezza su D. Costa perché anche lui ha vissuto un momento di ambientamento, è un giocatore che sarà importante per l’annata e ha fatto bene sia domenica che col barça ed è uno di quelli che può partire dall’inizio”.

Redazione

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