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Jutglà, Gavi e Nico: il Barca riparte (ancora) dalla Cantera

Il Barcellona di Xavi ritorna alla vittoria e lo fa nel suo stile: 6 dei giocatori titolari nel 3-2 rifilato al Camp Nou contro l’Elche hanno iniziato nella Masìa, il settore giovanile blaugrana. E 3 di loro sono stati gli autori degli altrettanti gol. 

 

 

Ferràn Jutglà ha aperto il match di testa, con una spizzata da corner al 16′. Dopo appena 3 minuti, i tifosi del Camp Nou sono tornati a respirare l’aria della magia: davanti ai loro occhi, la definitiva epifania del talento di Gavi. Tacco a liberarsi dell’avversario diretto, serpentina verso la porta, finalizzazione nell’angolino basso. Capolavoro.

 

 

La rimonta dell’Elche

La partita per il Barcellona sembrava essersi messa sul binario giusto. I gol del classe 1999, alla prima da titolare in Liga dopo l’esordio in prima squadra nell’amichevole col Boca Juniors, e del 2004 visto anche a San Siro con la maglia della Spagna in Nations League, sembravano aver assicurato il successo contro un avversario sedicesimo in classifica. Eppure l’Elche ha rimontato fino al 2-2 coi gol di Morente e Milla. 

 

 

La chiude Nico

La partita è stata decisa al minuto 85′ da un’altra perla. Lo scambio tutto tecnico fra Gavi e il 2002 Nico Gonzalez ha consentito a quest’ultimo di insaccare e chiudere il match. Una grande sofferenza per Xavi e i suoi, che però si mescola con la soddisfazione garantita (anche) dalle statistiche. In campo dal 1′ c’erano 6 canterani (senza contare Araùjo, che ha giocato nel Barcellona B senza passare per le categorie inferiori): oltre ai 3 goleador, Ez Abde, Eric Garcia e Sergio Busquets. Con il gol all’Elche, Gavi diventa il terzo più giovane a segnare in Liga con la maglia blaugrana dietro ad Ansu Fati e a Bojan Krkic. Superando un certo Lionel Messi: a 17 anni appena compiuti, c’è di peggio…

Andrea Monforte

Classe 2000, monzese (d’adozione), studio Lettere a Milano. Un’indomita ed ereditaria passione per lo sport (calcio, ovviamente, ma anche ciclismo), declinata in “narrazione” tecnica e sentimentale: la critica della complessità come antidoto alla semplificazione. La vaghezza del ricordo personale ha reso l’azzurro del cielo di Berlino 2006 un’indelebile traccia mitologica. Sono nato lo stesso giorno di Ryan Giggs e di Manuel Lazzari, ma resto umile.

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