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Juric alla vigilia di Genoa-Milan: “Rossoneri umili e di qualità. Pavoletti titolare? Non è pronto”

Sconfitta nel derby che brucia ancora, per il Genoa di Ivan Juric è tempo già di pensare alla prossima sfida: nell’anticipo del turno infrasettimanale, domani sera al Ferraris arriva il Milan di Vincenzo Montella. Quello degli ex Suso, Niang, Kucka, Bertolacci e Antonelli (ultimi due out per infortunio), del mancato rossoblù Gianluca Lapadula (era tutto fatto, la chiamata dei rossoneri fece saltare tutto) e dei baby gioiellini Donnarumma e Locatelli, capaci di far volare altissimo un Diavolo ora a due punti dalla Juventus, stesa sabato sera a San Siro. A introdurre il march di Marassi a poco più di ventiquattr’ore dal fischio d’inizio l’allenatore rossoblù, pronto a tornare in panchina dopo il derby vissuto dal gabbiotto in tribuna.

“Per fortuna si torna subito in campo? Non so. Il derby è stata la nostra partita migliore di quest’anno, abbiamo creato molto, colpito traverse, fatto due gol, uno annullato. C’è da dare merito a Muriel che si è dimostrato un fuoriclasse. Ci sono da migliorare alcuni aspetti, ma la prestazione è stata di altissimo livello. Più rabbia per la sconfitta o soddisfazione per la prestazione? Sicuramente più rabbia, fosse stata una partita normale ci si passa sopra: il derby invece è meglio giocarlo male ma vincerlo”. Dalla Sampdoria al Milan prossimo avversario. “Incontriamo un Milan che sta bene, molto umile e che ha tantissima qualità, sarà una partita molto difficile. Il Milan è una squadra che sta diventando grande, hanno molta qualità nei singoli, alcuni di loro li conosciamo bene”.

Con tre gare in una settimana, sul possibile turnover. “Giocando nuovamente dopo pochi giorni cambieremo qualcosa, ma non molto. Come sta la squadra? È consapevole di aver fatto la miglior partita, ci sono stati 30-35 minuti di assedio totale, non abbiamo vinto ma perso. I ragazzi devono rialzarsi subito, essere consapevoli che domani arriva il Milan e dobbiamo fare molto bene”. Dall’atteggiamento all’undici che scenderà in campo. “Pavoletti pronto a partire dall’inizio? Non è pronto per fare di più in questo momento. L’idea di Pavo e Simeone assieme? Ci dobbiamo lavorare, però quanto fatto vedere è stato soddisfacente. Ocampos? Ieri ha fatto il primo allenamento con la squadra, l’ho visto bene. Devo ancora vederlo oggi e parlare con lui: la differenza tra lui e Pavoletti è che il Pavo è più libero di testa. Ninkovic? Quando entra in campo lo fa bene, ma a suo modo, la qualità c’è: dall’inizio, quando ci sono ritmi più alti, non lo so come può andare, sono curioso anche io. Edenilson, Laxalt e Lazovic stanno facendo benissimo, sarà difficile scegliere”.

Marco Bovicelli

Nato a Genova il 26 novembre del 1979, mi laureo nell'Università della mia città in Scienze della Formazione. Inizio a raccontare di pallone nel 2012 nella trasmissione "Goal Sera", sull'emittente ligure Telenord (anche se leggende metropolitane mi vogliono, microfono in mano davanti alla tv, a fare telecronache già all'età di cinque anni). Ho collaborato in qualità di redattore con fantagazzetta.it e ilpubblicista.it (testata online e cartacea con la quale lavoro tuttora). Giornalista pubblicista dal 2014, metto parole ed emozioni su Gianlucadimarzio.com dal novembre del 2013, per il quale ho iniziato seguendo quotidianamente la Sampdoria oltre a Genoa, Savona ed Entella. Sempre in viaggio, nella mia borsa non possono mancare penna, tablet e un buon libro.

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