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Juric: “Cairo? Obiettivi diversi. In estate non siamo intervenuti su nulla”

Dopo due pareggi consecutivi, il Torino affronta il Bologna con l’obiettivo di tornare a vincere.

Alla vigilia della gara contro i rossoblù ha parlato il presidente Cairo, che a Radio Deejay si è espresso così sull’operato di Juric:

 

“Contento di Juric. Ha dato al Toro un nuovo tipo di calcio”

“Sono contento, è un allenatore che ha delle grandi capacità e qualità. Ha dato al Toro un nuovo tipo di calcio e i ragazzi lo seguono molto, sta facendo un buon lavoro e secondo me abbiamo anche qualche punto in meno di quelli che dovremmo. Gli sfoghi in conferenza? Credo che la franchezza sia giusta. Juric è arrivato dopo un anno e mezzo di Torino non brillante, era giusto fare qualcosa di mirato per il suo gioco e che si facesse sentire. Preferisco che mi si dicano le cose quando si è ancora in tempo per intervenire, invece di lamentarsi dopo”.

La risposta di Juric

Non ha tardato ad arrivare la risposta di Ivan Juric, che nella conferenza stampa di vigilia ha commentato le parole del presidente granata: “Non siamo intervenuti su niente, anche dopo che ho parlato quest’estate. L’obiettivo era completamente diverso. Ciò che conta è la squadra, a volte mi sembra che si accontentino di competere bene. Non è sufficiente, serve più cattiveria perché le occasioni passano. Stiamo lasciando per strada vari punti, dobbiamo migliorare. Siamo tosti, ma non raccogliamo: voglio un salto di qualità in questo, diventando più consapevole delle occasioni che abbiamo”.

 

L’allenatore croato si è poi soffermato sul mercato di gennaio: “Le cose si fanno a luglio e ad agosto. L’obiettivo è migliorare i giocatori che ho, questa è la mia squadra e la sento bene. Tutti possono dare di più. A gennaio non è un mercato che stravolge, perciò sono contento di come si allena la squadra ma cercando di migliorare. Io sono un allenatore che non chiede mai cose, cioè le cose societarie si fanno tutti assieme. Noi abbiamo caratteristiche di giocatori che a volte ci portano vantaggi e altre svantaggi. I nostri due centrocampisti sono tuttocampisti, i trequartisti non sono velocisti come Barrow, non spaccano le partite. Sta a me collegarli bene, mettere tutto a posto. Questa è la mia squadra, non succede niente sul mercato”.

 

 

Su Pjaca: “L’ho portato io. Era gratis. Su di lui ho inciso. Sono stra soddisfatto della squadra, chiariamoci. Ma l’obiettivo era diverso, in generale. E su questo si era fatto lo 0%. Io faccio bordello e poi prendono tre o quattro ed è tutto a posto… Questa non è una barzelletta”.

Redazione

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