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Musso: “Ammiravo da tempo l’Atalanta, un sogno giocare la Champions”

Tornato dalle vacanze post-Copa, vinta con l’Argentina dopo 28 anni, il nuovo portiere atalantino Juan Musso, arrivato dall’Udinese, si è presentato ai suoi nuovi tifosi tramite i canali ufficiali social dell’Atalanta.

Sono fiero di poter difendere la porta dell’Atalanta. Ammiravo molto questa squadra già da prima di arrivare qui, da che sono in Italia. Mi piace il loro modo di giocare, di affrontare ogni sfida. Voglio dare il massimo per portare a casa dei risultati importanti. Poi, a fine stagione, faremo i conti“, queste alcune delle parole d’amore pronunciate verso la squadra.

 

 

 

LA VOGLIA DI TORNARE A LAVORO

Grande la soddisfazione personale per aver vinto la Copa America con la sua Argentina, ma Musso ha confessato: “Una gioia immensa aver vinto la Copa America. Era giusto fare un po’ di vacanza dopo, ma non vedevo l’ora di cominciare questa nuova avventura ed allenarmi qua, conoscere il centro sportivo. Sono molto contento“.

Anche Bergamo, in uno dei primi approcci cittadini del nuovo portiere, ha lasciato il segno: “Ho fatto un giro per la città: molto bella, per quel poco che sono riuscito a vedere, ho visto la parte alta della città, camminato un po’ per il centro. È una città molto bella, dove sono sicuro che mi troverò molto bene“.

 

 

MUSSO HA LE IDEE CHIARE

Il portiere ex Udinese, intanto, è carico per la nuova stagione. Sarà l’effetto Champions: “Sarà un’annata molto impegnativa, con tante partite importanti. L’Atalanta poi gioca tutte le competizioni, compresa la Champions che ho sempre sognato di giocare prima o poi. Per me è un passo importantissimo nella mia carriera. Speriamo di giocarla davanti ai nostri tifosi, sono entusiasta pensando a ciò che verrà“.

 

 

Parlando poi del suo mestiere: “Cerco di dare sempre il massimo. Penso che mantenere la porta inviolata sia un risultato frutto del lavoro di tutta la squadra (non solo del portiere, ndr)“. Mantenere la porta inviolata è diventato il suo lavoro, ma Musso giocava un altro sport con le mani, prima del calcio.

È vero, da bambino preferivo il basket ma col tempo, già dalle prime volte in cui sono andato in porta, ho sentito un ‘feeling’. Adesso, senza dubbio, è il calcio il mio sport preferito“, ha chiuso il portiere.

Redazione

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