Prendiamo la macchina del tempo per un secondo e torniamo al 2 febbraio 2017. Cos’è potuto accadere di così importante quel giorno da poter essere ricordato ancora oggi? Josef Martinez lascia il Torino per approdare all’Atlanta United in MLS, dove diventerà uno dei giocatori più importanti della storia del campionato statunitense.
In molti lo ricorderanno per il suo passato al Torino. Coi granata, infatti, el Demonio de Valencia, come è soprannominato in patria, ha giocato due stagioni e mezza, tra l’estate 2014 e l’inverno 2017 per l’appunto. Se è vero che in Italia non ha fatto lasciare un gran ricordo di sé, è altrettanto vero che probabilmente il Torino che non ha avuto la pazienza di aspettare che Josef Martinez esplodesse.
La carriera di Martinez non è sempre stato tutto rose e fiori. Nella gara d’esordio della stagione 2020 il ginocchio del venezuelano ha fatto crac dopo 62′ nel match contro Nashville: legamento del ginocchio rotto, addio sogni di poter vincere il titolo per Atlanta. Il percorso di recupero è stato lungo come accade sempre con questo tipo di infortuni, l’attaccante venezuelano è tornato in campo nel 2021 riprendendosi Atlanta sulle spalle a suon di gol con 12 reti in 24 partite.
Il prossimo 27 febbraio l’Atlanta United debutterà in MLS contro Kansas City. Per Martinez sarà un’importante stagione per consacrarsi nel calcio d’oltreoceano: l’obiettivo è tornare ad essere devastante come lo era fino a due anni fa, prima di quel maledetto 2 marzo 2020.
Che poi, in realtà, poi, la sua avventura in Italia non era andata neanche così male. Soprattutto i primi due anni con Gian Piero Ventura, che lo apprezzava molto. A Torino, il venezuelano è stato spesso un’ama in più da subentrante, grazie alla sua sua vivacità, e in 60 partite ha realizzato 13 reti: 3 nell’Europa League 2014/15, che avevano contribuito a portare i granata ai sedicesimi della competizione. Nel 2014 Urbano Cairo aveva speso 3 milioni per portarlo al Torino dallo Young Boys, mentre due stagioni e mezzo dopo i granata lo hanno venduto all’Atlanta United con una plusvalenza di un milione e mezzo dato che l’attaccante venezuelano non rientrava più nei piani di Siniša Mihajlović.
Approdato nella MLS, con l’Atlanda United Josef Martinez ha avuto una crescita fisica e tecnica molto importante ed ha lasciato così un chiaro segno nella storia del campionato americano: 89 reti segnate in 108 partite, vittoria del titolo statunitense nel 2018, nel 2019 ha trionfato nella US Open Cup e nella Campeones Cup. A livello individuale Martinez ha vinto nel 2018 il titolo di capocannoniere della Major League Soccer con ben 31 gol realizzati, così tante reti che gli hanno fatto vincere il premio di MVP di stagione.
Josef Martinez ad Atlanta è una vera e propria leggenda: lungo le vie della città si possono vedere tanti murales che lo ritraggono ed in questi mesi stanno costruendo anche una statua in suo ononre. “Voglio morire qui” ha detto a The Athletic l’attaccante dopo aver firmato il prolungamento del contratto fino al 2026 con Atlanta. “Questa è casa mia. L’ho detto molte volte, nessuno prova un sentimento così grande come io lo provo per questo club. Sono qui dal primo giorno della storia di Atlanta, non avevamo nemmeno il campo dove giocare. Questa è casa mia. Sarò qui all’infinito”.
Claudio Ranieri ha parlato nella conferenza stampa di presentazione della sfida contro il Parma, in…
La probabile formazione di Paulo Fonseca in vista di Verona-Milan, diciasettesima giornata del campionato di…
Le probabili scelte di Marco Baroni per la sfida contro il Lecce, in programma sabato…
La probabile formazione del Napoli di Antonio Conte per la sfida contro il Genoa di…
Ivan Juric è vicino a ripartire dopo la parentesi in giallorosso sulla panchina della Roma. …
La Juventus si muove già in anticipo e pensa a David Hancko per giugno: la…