Era già successo ma per cancellare due errori che hanno pesato come macigni nella storia recente della Nazionale italiana, sia Luciano Spalletti sia Jorginho prima di Italia-Macedonia erano sicuri: se l’arbitro dovesse concedere un calcio di rigore contro la selezione di Milevski, lo tirerà lui. “Vorrei che fosse lui ad andare a prendere il pallone per calciarlo”, testuale la richiesta del ct nella conferenza stampa della vigilia. E così è stato. Dopo il vantaggio azzurro firmato da Darmian, l’Italia ha avuto l’occasione di portarsi sul 2-0 proprio grazie al penalty concesso a ridosso del 40′.
Dal dischetto è andato Jorginho ma anche stavolta non è riuscito a trasformare in gol questa occasione. Un saltello subito prima del tiro e i guantoni di Dimitrievski a bloccare il pallone. Come un dejà vu, sempre all’Olimpico ma nella porta opposta rispetto al secondo errore contro la Svizzera il 12 novembre 2021. Quel match delle qualificazioni a Qatar 2022 è stato il penultimo di quella fase, poi è seguito lo spareggio contro la Macedonia a Palermo e la delusione di dover assistere da casa all’ultimo Mondiale. Il primo errore, sempre contro la nazionale di Yakin, invece risale al 5 settembre 2021, nella gara di Basilea. Anche lì: Jorginho contro Sommer, e a sorridere fu solo la Svizzera.
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