Jordan Larsson, calciatore Copenaghen IMAGO
L’attaccante svedese Jordan Larsson è figlio di Henrik e ora brilla in Champions League con la maglia del Copenaghen, un posto che finalmente chiama casa
È possibile che un calciatore segni il suo primo gol in Champions League lo stesso giorno di suo padre? A quanto pare sì, a farcela è stata la famiglia Larsson. Prima è stato il turno di Henrik Larsson e ora di suo figlio Jordan.
Per chi seguiva già il calcio a fine anni ’90 e a inizio anni 2ooo sarà facile ricordare il nome di Henrik Larsson, ex attaccante tra le altre di Barcellona, Celtic e Manchester United. Dopo tanti gol che è stato in grado di segnare in tutta Europa, ora a brillare in Champions League ci pensa suo figlio Jordan.
Il 18 settembre è una data che per nessuno dei due potrà mai essere dimenticata. Entrambi hanno infatti segnato in questo giorno il loro primo gol in Champions League.
Nel 2001 papà Henrik lo fece con la maglia del Celtic al “Delle Alpi” contro la Juventus. Ventiquattro anni dopo ci ha pensato il figlio Jordan contro il Bayer Leverkusen.
Un sogno che molti bambini condividono nel momento in cui iniziano a giocare a calcio è sicuramente quello di indossare la maglia del Barcellona partendo da “La Masia”, luogo dove crescono e si formano i migliori talenti del calcio spagnolo. Jordan Larsson è entrato da giovanissimo (tra i 7 e i 9 anni), proprio quando il padre giocava al Camp Nou.
Dopo un lungo girovagare in Europa, che lo ha portato a indossare prima le maglie di Högaborgs, Helsingborg e Norrköping in Svezia, (in mezzo le veloci esperienze tra Olanda con NEC e AIK e Germania con lo Schalke 04 e ancora tre anni allo Spartak Mosca), ora l’esterno offensivo ha trovato stabilità in Danimarca.
Ed è stato lui stesso a sottolineare, in una recente intervista a WTV, quanto nel 2023 sia stato importante per lui trovare finalmente un luogo che oggi può definire casa: “Qui i tifosi sono fantastici, da quando sono arrivato ho un rapporto bellissimo con loro. Ultimamente sto giocando bene e questo mi aiuta e mi dà la carica. Dopo tanti club negli ultimi dieci anni ho finalmente trovato casa, qui mi trovo bene e sono felice”.
Perché il nome Jordan? Tutto si collega a una grande passione di suo padre Henrik, il mondo NBA, e al suo idolo. Michael Jordan, appunto.
Un nome che i tifosi del Copenaghen hanno iniziato ad apprezzare anche in Champions League. Ma questo è solo l’inizio.
A cura di Federico De Milano
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