Jojo, l’incubo di Zidane: il record del Real si “ferma” a 40

Da separato in casa ad idolo nel giro di pochi giorni.
Giusto il prezzo di un biglietto di sola andata Milano – Siviglia e la mente
torna a quel ragazzo dalla chioma stracolma di riccioli capace di far inchinare
ai suoi piedi Firenze intera. Flashback. Perché con Jovetic è così: ogni volta
sembra essere la prima. Quella dell’esplosione. Di quella consacrazione mai
davvero avvenuta.

Sensazioni che questi due gol consecutivi contro il Real hanno
fatto irrimediabilmente riaffiorare. Il primo all’esordio in Copa del Rey;
mentre il secondo questa sera alla prima in Liga, quando Sampaoli lo getta
nella mischia al 69’ sotto di una rete. Per poi rubare la scena a Sergio Ramos:
quanto basta per entrare per sempre nel cuore sevillista. Un tiro da fuori al
92’ per la rete del definitivo 2-1, con la complicità di Navas, e parola fine al
record di Zidane costretto a “fermarsi” a 40 match senza subire sconfitte. Con
Conte che ringrazia: il suo record con la Juve è ben saldo a quota 43. Un ex
viola capace di salvare un record bianconero nella serata di Fiorentina-Juve:
chi l’avrebbe mai detto.

Un gol all’esordio in campionato proprio come con l’Inter
contro l’Atalanta: a Siviglia tuttavia sognano una storia d’amore dall’epilogo
opposto. Una storia che se continuasse sulla falsariga di queste prime due
partite potrebbe davvero diventare unica. Per un sentimento irrimediabilmente
scoccato con l’intenzione di perdurare. Ed incrementare. Niente più capelli ricci
in favore di uno sguardo ed un look più maturo, ma ad ammirarlo l’effetto è quello
di un rewind. Di quelle notti di Champions in maglia viola contro il Liverpool.
Di quel ragazzo timido ma dal talento infinito portato in Italia da Corvino.
Che ora vuole lasciarsi alle spalle il passato per concentrarsi sul presente. Tutto
al prezzo di un biglietto di sola andata Milano – Siviglia. E come inizio, senza esagerare, davvero non c’è male: 2 gol a distanza di 3 giorni al Real parlano da soli.