La “calma” di Johnsen trascina la Cremonese alla finale playoff: 3-0 alla Juve Stabia
La prima finalista dei playoff di Serie B sarà la Cremonese di Giovanni Stroppa. Ribaltata la Juve Stabia allo Zini.
La Cremonese ribalta la Juve Stabia e si va a prendere la seconda finale playoff di Serie B consecutiva. I ragazzi di Stroppa cancellano il 2-1 di qualche giorno fa al Menti e mostrano tutta un’altra faccia nel ritorno di domenica 25 maggio allo Zini.
I grigiorossi, a cui sarebbe bastato anche vincere con un solo gol di distanza per il miglior piazzamento in classifica, hanno subito sbloccato il match dopo 28 minuti nel primo tempo grazie a Michele Castagnetti.
Nel secondo tempo gli uomini di Stroppa hanno dilagato prima con Johnsen e poi con Vandeputte, mettendo al sicuro la seconda finale playoff in due anni.
Ora la Cremonese si focalizzerà sul capire chi sarà l’avversario. Spezia Catanzaro è l’altra semifinale dalla quale uscirà il nome della seconda finalista.
Dennis Johnsen, l’uomo “calmo” dai gol pesanti
Dennis Johnsen è l’uomo dei momenti e dei gol pesanti. Se la Cremonese è in finale playoff di Serie B per la seconda volta in due anni tanto lo deve a lui. 6 gol e 9 assist in 31 partite nella regular season e altre 2 reti nei playoff, che hanno un peso specifico enorme.
Proprio il danese ha commentato così al termine della gara a DAZN: “Lo schema era improvvisato, ho visto lo spazio e ci sono andato. Nei playoff sono tutti nervosi, oggi abbiamo giocato meglio rispetto all’andata. Quando c’è tanta pressione c’è più spazio per me per fare la differenza”.
L’addio al Venezia, il passaggio alla Cremonese e la rabbia di Vanoli
Per misurare l’importanza di Dennis Johnsen all’interno di una squadra dobbiamo tornare al 2 febbraio 2024. Perché proprio questa data? Il giorno prima, il primo giorno di febbraio, Johnsen diventa un nuovo giocatore della Cremonese. Il trasferimento dal Venezia nel mercato invernale, però, non rende felice Paolo Vanoli, all’epoca allenatore dei lagunari.
“Vendere Johnsen è stato un errore”, così l’attuale allenatore del Torino aveva commentato l’operazione che stava indebolendo la sua squadra. A un anno e mezzo di distanza queste parole trovano una loro logica. Due anni di Johnsen a Cremona e due finali playoff consecutive, un caso? Difficile, la Cremonese, d’altronde, l’ha preso proprio per questo.