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Videogame, Hip-hop e R&B: Jobe Bellingham, la nuova stellina del Borussia Dortmund

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Gol, assist e giocate: il Sunderland è tornato in Premier League anche grazie a Jobe Bellingham.

Jobe Bellingham è pronto ad imporsi nel grande calcio proprio come ha fatto suo fratello Jude e prima ancora suo padre Mark. Jude e Jube, percorsi pressoché simili visto che entrambi sono cresciuti nell’academy del Birmingham e hanno vissuto tutte le varie categorie giovanili della nazionale inglese. Magari per Jobe un nuovo obiettivo potrebbe essere quello di esordire con i Three Lions, ma ci sarà tempo.

Perché il loro rapporto è un vero esempio di fratellanza: provengono da una famiglia molto unita ed entrambi sono coinvolti in iniziative benefiche, come la donazione di defibrillatori alle scuole e sostegno verso progetti rivolti alla salute mentale dei giovani.

Il presente dice che è stato tra i protagonisti del ritorno in Premier League del Sunderland dopo otto anni. Importanti i 4 gol e 3 assist in campionato, ma ciò che ha colpito maggiormente è stata la classe del classe 2005. Bellingham è arrivato allo Stadium of Light lo stesso giorno in cui suo fratello maggiore ha firmato per il Real Madrid. Pep Clotet, che ha allenato Jude ai tempi del Birmingham, l’estate scorsa aveva raccontato a gianlucadimarzio.com: “Jude dice sempre che suo fratello è più forte di lui. Diventerà un grande giocatore. Non ho capito come mai il Birmingham lo abbia lasciato andare al Sunderland”.

Chiamatele coincidenze, ma parliamo di un predestinato: gioca prevalentemente come mezzala o trequartista, ma può essere impiegato anche come centrocampista centrale. È bravo nel leggere le situazioni sia in fase offensiva che difensiva, muovendosi tra le linee e offrendo soluzioni tra centrocampo e attacco. Controllo e conduzione palla, tiro, fisicità, dinamismo. Jobe ha mostrato duttilità ricoprendo diverse posizioni a centrocampo e in attacco. Nel 4-2-3-1 ha operato come trequartista, mentre nel 4-3-3 ha ricoperto il ruolo di mezzala sinistra sfruttando la sua capacità di tagliare verso l’interno e creare occasioni da gol. Non a caso è al centro del progetto tecnico dell’allenatore Régis Le Bris. Il francese ha evidenziato la maturità di Bellingham nel sapersi adattare rapidamente al suo sistema di gioco. La capacità di collegare la difesa all’attacco è stata cruciale per l’implementazione del pressing alto e del possesso richiesto da Le Bris.

Musica, videogiochi e psicologia: la “seconda vita” di Jobe Bellingham

Ma vi siete mai chiesti cosa fa Jobe Bellingham quando non calcia un pallone? Gli hobby sono tanti, uno su tutti è quello riguardante il suo interesse verso la psicologia e la nutrizione.

Idoli? In un contesto così non puoi non ammirare quanto fatto da tuo padre e tuo fratello, ma essendo inglese e cresciuto con i piedi da centrocampista è inevitabile provare a studiare gente del calibro di Scholes, Gerrard e Frank Lampard.

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“On Our Way to the Premier League”: il ritorno del Sunderland

“Sunderland ‘Til I Die”. Sembra passata un’eternità da quella serie tv dedicata proprio ai Black Cats. Una docuserie che ripercorreva la stagione 2017-18 e il tentativo di risalire dopo la retrocessione dalla Premier League. Perché col Sunderland in questi anni ne hanno vissute di tutti i colori: dalla terza serie inglese fino al ritorno in Premier League.

La squadra più giovane della Championship, che con le proprie idee è riuscita a conquistarsi un posto ai playoff. Si iniziava a capire qualcosa in semifinale, quando Dan Ballard lanciava i Black Cats verso Wembley con un gol ai supplementari contro il Coventry City. Quegli stessi tifosi che sognavano il ritorno in Premier League hanno rivisto con gli occhi lucidi quella rete sul treno verso lo stadio più famoso d’Inghilterra, con quella speranza nel cuore di poter compiere l’impresa. Quell’impresa è arrivata anche alle giocate di Jobe Bellingham. Ora, è il momento di festeggiare: lo Stadium of Light vedrà nuovamente le luci della Premier League insieme anche al suo gioiellino in maglia numero 7.

A cura di Gerardo Guariglia