Vincenzo Italiano l’ha rifatto. Dopo la vittoria della scorsa stagione al Picco quando sedeva sulla panchina dello Spezia, l’allenatore originario di Karlsruhe si è ripetuto anche sulla panchina della Fiorentina.
I viola hanno battuto 4-3 il Milan dell’ex Pioli, grazie ai gol di Duncan, Saponara e alla doppietta di Vlahovic.
“Eravamo in grande emergenza nella zona centrale: perdere Milenkovic, Nastasic e Quarta per questa partita non era una cosa bella, ma gli ‘adattati’ si sono applicati e siamo riusciti a battere la capolista. Soffrendo anche, ma penso che sul 3-0 questa partita era finita ma si è riaperta. Una prestazione di grande sacrificio, anche perché eravamo in grande emergenza”, così Vincenzo Italiano a Sky Sport.
L’allenatore viola si sofferma poi sulla prestazione: “Il 3-1 che riapre la partita, dopo pochi minuti subire un gol del genere, secondo me eravamo già indirizzati verso una partita un po’ più tranquilla. Abbiamo sofferto ed è stato bravo Dusan a fare il quarto gol. Sono convinto che con questa applicazione, la vittoria sia stata meritata, anche se abbiamo incontrato un grande Milan, con un Ibrahimovic implacabile. Sono contento perché in casa contro le grandi avevamo fatto ottime prestazioni, ma non avevamo raccolto punti: oggi siamo stati premiati”.
L’ex Spezia ha poi proseguito: “Questa è la prima grande soddisfazione da quando sono a Firenze, perché nell’ultima riunione ho detto ai ragazzi che stiamo iniziando a farci etichettare come squadra che con le grandi non ha gli attributi e non ha personalità. Oggi abbiamo dimostrato l’opposto. Grande vittoria, sono contento per i ragazzi”.
Su Vlahovic: “E’ un giocatore destinato a fare una carriera importante, ma non perché sa far gol o sa giocare, ma per come si allena: vederlo allenare è una cosa straordinaria e poi riporta tutto in partita. Credo sia destinato a una carriera importante se rimane questo Dusan qua. Poi non so come sarà il futuro e in questo momento ce lo godiamo. Arrivava da una qualificazione al Mondiale insieme agli altri serbi della squadra, quindi oggi era carico a pallettoni. La sua esultanza? Lui in questo momento pensa solo a prepararsi alle partite, è concentratissimo perché sa che tutto dipende dalle prestazioni. Con il gesto ha voluto ribadire che lui è concentratissimo e lo sta facendo vedere. E’ un 2000 ma gioca come un veterano”.
Su Saponara: “E’ un ragazzo particolare, bisogna cercare di stimolarlo e cercare di usare le parole giuste. In questo momento riusciamo a coinvolgerlo e a farlo sentire importante. Ci siamo ritrovati quest’anno e averlo con questa testa è un vantaggio per la Fiorentina”.
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