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Italiano: ”Ad Atene vogliamo prenderci una rivincita. Sogno Firenze in festa”

A 7 giorni dalla finale di Conference League contro l’Olympiacos, l’allenatore della Fiorentina, Vincenzo Italiano ha parlato in conferenza stampa al Viola Park.

  

 

 

Sono giorni particolari perché vogliamo prima essere concentrati anche sulla gara di domani a Cagliari. Certo, questa è una giornata dedicata alla finale e posso solo dire che abbiamo fatto un percorso in Europa fantastico, di grande valore. Siamo riusciti a conciliare tanti impegni ed è un orgoglio per tutti essere qui oggi. Ma per noi adesso conta prima di ogni cosa Cagliari. Vogliamo affrontare la gara con l’Olympiacos con l’esperienza fatta lo scorso anno”, così Vincenzo Italiano in sala stampa.

 

 

Domani intanto c’è il Cagliari di Claudio Ranieri: “Saremo gli ultimi avversari di una lunga carriera, fantastica e strepitosa. Una grande persona. Domani sarò felice e contento di essere lì protagonista nella sua ultima partita. Sappiamo che abbiamo bisogno di punti per arrivare all’ottavo posto e consolidare una posizione che meritiamo che è l’ottavo posto. A Cagliari dobbiamo fare una partita vera perché abbiamo bisogno di punti”. Sulle scelte di formazione per la gara con i rossoblù:Devo ancora valutare alcune cose, soprattutto lo stato fisico di alcuni giocatori: ci sono state gare molto ravvicinate per cui l’obiettivo è quello di dare minutaggio a tutti in questo periodo per far arrivare la rosa al meglio ad Atene. Ma per noi è fondamentale arrivare all’ottavo posto”.

 

 

Sulla finale di Atene: “I 3 anni a Firenze mi ha lasciato tantissimo. Le vittorie non si dimenticano, ciò che è successo prima non le dimentico, ma siamo sempre andati oltre. Le finali qui non erano qualcosa di programmato, ma siamo sempre andati oltre. Sappiamo cosa ci aspetta, abbiamo più esperienza, in altre situazioni ero riuscito ad avere la meglio, nelle ultime 2 no e c’è stata grande tristezza. Siamo stati bravi a riconfermarci e andare oltre. Adesso abbiamo una chance di prenderci una rivincita, sappiamo cosa ci aspetta e come dobbiamo preparare la gara di Atene. L’amarezza accumulata un anno fa ci deve galvanizzare per poter andare oltre e affrontare la partita con maggior ambizione. Nelle finali devi essere perfetto e devi lavorare di squadra. Contro il West Ham abbiamo subito gol su un rigore casuale, ma un minuto prima abbiamo avuto la palla gol sul dischetto e abbiamo sbagliato. Dobbiamo essere concreti e qualitativi, fermo restando che ci sono anche gli altri: una squadra molto forte, che ha un ottimo atteggiamento, basti vedere quello che ha fatto con il Maccabi e con l’Aston Villa”.

 

 

Sui dettagli: “Ogni palla può essere buona per farti vincere. Ogni situazione deve farti pensare che sia quella giusta per vincere. Come anche in area nostra dobbiamo essere concentrati su ogni situazione. Contro il Brugge tutti quelli che sono scesi in campo sono stati perfetti. L’Olympiacos arriverà con 10 giorni di riposo, ma non lo reputo un vantaggio o uno svantaggio. Il Cagliari ci permetterà di arrivare ad Atene caldi”. L’allenatore viola è poi tornato sulla finale persa a Praga lo scorso anno: “Quella ormai è una gara andata, io ormai penso ancora che non l’abbiamo giocata male, anzi abbiamo tenuto testa a una squadra forte. Abbiamo però commesso due ingenuità che non ci hanno permesso di gioire e di affrontare in modo diverso quel finale di gara. Se giocheremo ad Atene con la stessa personalità sarà una cosa molto positiva ma sarà essenziale non commettere errori. Servirà serenità in testa”. 

L’allenatore viola ha poi parlato del suo rapporto con la città: “Tutte le volte che scendo in campo sia al Franchi che fuori sento il senso di responsabilità mi dà Firenze. La gente vuole che noi sudiamo la maglia e noi dobbiamo mostrare rispetto per il nostro popolo. Quello che mi lascerà il rapporto con i tifosi viola è questo. C’è una curva fantastica al Franchi, è il dodicesimo uomo in tutto e per tutto: l’ho ammirata da avversario e ora da allenatore. Ho un grandissimo rispetto per la Fiesole e per me c’è solo da complimentarsi”.

 

 

Infine, Italiano ha parlato sul suo futuro anche in relazione alle parole pronunciate da Gasperini alla vigilia della finale di Europa League: “Penso che anche il mister lo abbia detto per scaramanzia visto che come noi ha perso qualche finale… La sua forse era solo una battuta. Per quanto mi riguarda dico quello che sto dicendo da giorni: ho la massima attenzione solo per questa partita, poi dopo il 2 giugno tireremo le somme, come dice il nostro direttore“.

 

 

 

 

 

 

 

  

 

Redazione

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