Alla vigilia di Rapid Vienna-Fiorentina, partita valida per l’andata dei playoff di Conference League, Vincenzo Italiano ha presentato il match in conferenza stampa. Insieme all’allenatore dei viola, presente anche Cristiano Biraghi.
Queste le sue parole: “Sono stati due anni importanti e ricchi di soddisfazione, c’è stata una crescita. Volevamo una grande identità e raggiungere qualche traguardo importante, portando entusiasmo: tutto ciò è stato centrato. Ora si riparte con la nuova stagione, reduci da due finali e da un percorso che ci ha lasciato tantissimo per carattere e personalità. Da questo dobbiamo trarre grandi vantaggi, sono arrivati giocatori di qualità e con il sorriso, con entusiasmo”.
Cosa ha portato il mercato? “Se avevamo qualche lacuna, con i nuovi possiamo colmarla. Qualcosina già abbiamo fatto vedere tra pre-campionato e prima giornata: proveremo a continuare in questo percorso. Fare due finali non è mai semplice, vogliamo però essere sempre lì e arrivare in fondo alle competizioni. Bisogna alimentare l’entusiasmo”.
Tra questi c’è Beltrán: “Si vede che ha accettato questo nuovo progetto ed è felice. Ancora è un po’ timidino e deve prendere confidenza con tutti, compreso il nostro modo di interpretare il calcio. Però le sue caratteristiche sono da uno che negli ultimi 20-25 metri sa far male. Per farlo capire ai nostri, è un po’ un Ciccio Baiano, anche fisicamente.Sapremo gestirlo nel migliore dei modi e inserirlo quando sarà al 100%”.
Sul Rapid Vienna: “È una partita importante e si gioca in 180 minuti, forse anche di più. Il Rapid ha fatto molte più partite di noi: sono più avanti ma ce la giocheremo come col Twente. Quel playoff è stato difficile ma sono convinto che lo sarà anche questo. Ci sono 30mila posti, ci attendiamo una bolgia ma forse in certi ambienti caldi ormai non ci facciamo intimorire. L’intento è di entrare nella fase a gironi perché l’Europa qualcosina ti toglie ma ti dà anche tanto e ti fa crescere“.
Intervistato poco dopo da Sky Sport, Italiano ha aggiunto: “Nico Gonzalez resta qui”, riferendosi all’interessamento del Brentford.
Queste le parole di Biraghi: “Fa sempre un certo effetto giocare una competizione europea. Vuol dire che ci sei arrivato e i posti disponibili sono pochi. Sei nell’élite, tra virgolette, del campionato e sei qua per giocartela. Lo scorso anno è stato fantastico, abbiamo fatto un lavoro spettacolare partendo con qualche difficoltà all’inizio, ma sempre mantenendo la nostra identità e lavorando a testa bassa. Questo ci ha ripagato a lungo termine, la finale purtroppo è una partita secca ma per come abbiamo giocato otto volte su dieci la vinciamo. E forse questo fa ancora più male“.
Il capitano continua parlando dell’assenza dei tifosi viola sugli spalti: “Ci mancheranno. Lo scorso anno, specie nel finale, si è creato un legame molto bello tra squadra e tifoseria. Domani non li avremo e a noi dispiace molto. Noi cercheremo di fare il massimo e portare a casa un risultato positivo, anche per chi non è potuto venire. Non vediamo l’ora di incontrarli al Franchi domenica“. E su Nico Gonzalez: “Lui è sempre stato motivato, da quando è arrivato non ha dato segnali diversi. Anzi, dopo quanto passato nei primi mesi dell’anno scorso, con quel problema che non ha saputo risolvere, ha ricevuto critiche da parte di molte persone perché pensavano che non giocasse per il Mondiale. Però anche allora era motivato. Nico per noi è importantissimo come giocatore e lo è anche il suo modo di fare, il sorriso e lo scherzare”.
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