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Bologna, Italiano: “La mia priorità è sempre stata questo club”

Vincenzo Italiano, allenatore del Bologna (imago)

Le parole dell’allenatore del Bologna sul rinnovo con il club rossoblù al Resto del Carlino.

“La mia priorità è sempre stata il Bologna”. Così Vincenzo Italiano, allenatore del Bologna fresco di rinnovo fino al 2027, ha voluto commentare la decisione: “È una questione di valori umani e tecnici. Qui c’è grande voglia di restare su livelli alti, la squadra è forte. Ho conosciuto persone che mi hanno fatto stare bene, da Saputo ai dirigenti, passando per ognuno che lavora a Casteldebole. E poi il rapporto che ho costruito con i ragazzi, che per me vale tanto”.

L’attimo in cui ha definitivamente deciso di rimanere è stato questo: “Quando mi sono ritrovato su quel pullman scoperto, alla parata: quella marea rossoblù ha rappresentato un’emozione indescrivibile. Avevo già deciso, ma la mia decisione lì si è suggellata. L’affetto della gente di Bologna mi ha colpito. Quando c’è da decidere, per me queste cose pesano tanto”

L’allenatore del Bologna l’aveva promesso un anno prima: “Proveremo a riportare la gente in piazza. Volevo mandare un messaggio al gruppo: temevo avessero la pancia piena dopo la storica qualificazione in Champions League. Poi la piazza l’abbiamo riempita davvero, quindi diciamo che son stato di parola. A me è piaciuto tantissimo l’atteggiamento che ha avuto lo stadio”.

Sul momento nel quale ha capito di poter vincere la Coppa Italia: “Dopo la gara persa col Milan il venerdì prima. Quella partita ci ha permesso di fare delle valutazioni: abbiamo tenuto a riposo qualcuno e siamo andati all-in sulla finale”. Di seguito le altre parole dell’allenatore del Bologna.

Vincenzo Italiano, allenatore del Bologna (Imago)

Bologna, le parole di Italiano

Sul futuro ha aggiunto: “Non lo devo chiedere io un Bologna forte, lo deve costruire la società, perché questa gente merita di avere una squadra di qualità, che possa arrivare lontano in tutte le competizioni. Poi puoi vincere o perdere, ma credo che arrivare in finale sia già un merito. Saremo impegnati su quattro fronti, non si può stabilire prima l’obiettivo. Semmai strada facendo decideremo, come con la Coppa Italia quest’anno. Poi certo, in Europa League dovremo cercare di passare la prima fase”.

Sui progetti di calciomercato ha concluso: “Io sono d’accordo con la società quando dice che nessuno è incedibile. Se dovessero arrivare offerte incredibili, è giusto valutarle, non sono quell’allenatore che si mette di traverso. Però, è chiaro che se si potesse avere continuità anche con certi elementi, io sarei molto contento. Non penso che si smantelli la squadra: anzi cercheremo di migliorarci”.

Alessandro Neve

Classe 2003, amante dello sport. Un po' di più del calcio, che ho iniziato a sentire mio fin da piccolino collezionando "disperatamente" le figurine Panini. Oggi studio mediazione linguistica con specializzazione in Sport Management e l'aspirazione di raccontare il pallone è sempre quella di quel bambino

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