Italia, Spalletti: “Sono stato sollevato dall’incarico, ma con la Moldavia ci sarò”

La La conferenza stampa del CT dell’Italia Luciano Spalletti alla vigilia del match di qualificazione al Mondiale contro la Moldavia
“Gravina mi ha comunicato che sarò sollevato dall’incarico di CT della Nazionale. A me è dispiaciuto, non avevo intenzione di mollare. Avrei preferito rimanere al mio posto e continuare a fare il mio lavoro”. Esordisce così Luciano Spalletti alla vigilia della sfida contro la Moldavia.
L’ex allenatore di Roma e Napoli, tra le altre, saluta la nazionale italiana a poche ore dalla prossima sfida.
Il fischio d’inizio della gara contro la nazionale di Serghei Cleșcenco è fissato per domani sera – 9 giugno – alle 20:45.
Il CT dell’Italia ha parlato così in conferenza stampa.
Italia, le parole di Spalletti
Il CT Azzurro ha esordito in conferenza stampa: “Nelle scorse ore sono stato con il presidente. Gravina mi ha comunicato che sarò sollevato dall’incarico di CT della Nazionale. A me è dispiaciuto, non avevo intenzione di mollare. Avrei preferito rimanere al mio posto e continuare a fare il mio lavoro”.
Spalletti ha poi aggiunto. “Questo ruolo l’ho sempre interpreto come servizio alla patria quindi agevolerò e farò la risoluzione del contratto. Mi assumo le responsabilità che ho. La FIGC mi ha dato tutto supporto possibile. Ma i risultati sono questi. Vincere e convincere domani sera sarebbe perfetto per chi sostituirà. Mi ha fatto male perché non ho tirato fuori il meglio. Sono dispiaciuto di me stesso. Accettando sapevo che c’era qualcosa di complicato. E non ci sono riuscito. Nella partita dell’altra sera. Siete stati gentili nel commentarla. Meritavamo di peggio. Ho creato dei problemi al movimento con i miei risultati. Ero convinto di poter fare diversamente”.
Le parole di Spalletti
L’ex allenatore di Roma e Napoli, tra le altre, ha proseguito. “Ci sarò domani sera contro la Moldavia. Ho sempre sostenuto che i miei giocatori fossero forti. I risultati sotto la mia gestione sono questi e devo assumermi la responsabilità. Io amo questa maglia, questo lavoro e i calciatori che ho allenato: domani sera chiederò loro di dimostrare ciò che ho chiesto anche se non sono stato in grado di far esprimere il meglio. Cosa mi ha fatto più male? Non raggiungere la qualità di gioco che volevo. Sono dispiaciuto di me stesso. Accettando l’incarico sapevo che ci sarebbero stati momenti difficili. Non ci sono riuscito. Ho notato che siete stati gentili nel commentarla, probabilmente meritavo di peggio. Ho creato problemi al movimento coi miei risultati”.
Spalletti ha poi continuato. “Cosa cambierei se potessi tornare indietro? Non lo so nemmeno io, devo prendere in considerazione ciò che viene fuori e ciò che esprime la squadra. Ero convinto non sarebbe stata una passeggiata, ma che sarei arrivato ai Mondiali. Ne sono ancora convinto: parlando con Gravina ero ancora della mia convinzione. Io sarei andato avanti con questo gruppo qui. Era questo che avrei dovuto dire (quando nel post Norvegia disse “parlerò con Gravina”). E mi auguro che si vada avanti con loro”.