Gianluca Mancini con la maglia dell'Italia (imago)
Le dichiarazioni di Gianluca Mancini in conferenza stampa alla vigilia di Italia-Israele
L’Italia si prepara ad accogliere Israele allo Stadio Friuli per la seconda e ultima sfida di questa sosta per le Nazionali. A settembre, in campo neutro, l’incontro finì con un rocambolesco 5-4 in favore degli azzurri.
L’incontro è previsto alle 20:45 di martedì 14 ottobre 2025. Alla vigilia, il CT Rino Gattuso e Gianluca Mancini sono intervenuti ai microfoni della conferenza stampa.
Con Alessandro Bastoni squalificato, propri il difensore della Roma va verso una maglia da titolare (QUI la probabile formazione).
“Abbiamo studiato, oggi finiamo la preparazione. Pronti a una squadra importante contro una squadra fastidiosa. Pronti a fare una buona partita, abbiamo già visto le loro qualità e i loro difetti“, ha esordito Gianluca Mancini ai microfoni di Sky. Di seguito le dichiarazioni complete.
Il difensore azzurro, poi, ha continuato a Sky: “Vogliamo andare al Mondiale più di ogni cosa. Ma giusto pensare al percorso a partire da domani. C’è un bel gruppo. Il mister farà le sue scelte, il modulo è importante, ma quello che è fondamentale è l’approccio di noi giocatori. Bisogna valutare ogni cosa, sappiamo che domani sarà tosta e da prendere con le pinze“.
E ancora, questa volta in conferenza stampa: “Approccio? Tutte finali, sempre, qualsiasi partita. Ci sono tante motivazione. belle responsabilità. Partita importante contro una squadra tosta, sappiamo a cosa andiamo incontro. All’andata una partita folle, siamo stati un po’ polli. Cercheremo di non ripeterci“.
“La Nazionale è il sogno di ogni bambino che inizia a giocare a calcio. È un orgoglio indossare questi colori. Ogni CT prende le sue decisioni, quando vengo chiamato corro a prendere il treno e spero di stare a Coverciano il più a lungo possibile“, ha proseguito Gianluca Mancini.
“Spirito di coesione? Il gruppo fa tanto, per iniziare un percorso e mantenerlo è fondamentale. I grandi successi derivano da grandi gruppi. Il mister ci fa faticare ma è importante essere insieme. Aspetto tecnico-tattico? Il mister ci mette nelle condizioni di capire lavorando su diversi aspetti, è importante. Finché la matematica non ci condanna non possiamo trarre conclusioni. Io non mi sono mai sentito più forte di nessuno, tutte le partite vanno giocate e sudate. Non possiamo pensare troppo avanti, pensiamo a noi stessi e al percorso che abbiamo iniziato con il mister“.
Infine, il difensore della Roma e dell’Italia ha concluso: “Tante volte con il club ero troppo galvanizzato sotto certi aspetti. Mi sono guardato allo specchio e ho cercato di cambiare, sia per me che per la squadra. Non so se mi ha aiutato a tornare in Nazionale ma io ho sempre accettato qualsiasi scelta“.
Le formazioni ufficiali e le scelte di Di Francesco e Fabregas per la gara tra…
Le scelte di Baroni e Pisacane per Torino-Cagliari Torino e Cagliari chiudono il loro 2025…
La conferenza stampa dell'allenatore dell'Atalanta in vista della partita contro l'Inter Dopo tre vittorie consecutive…
Le parole di Cristian Chivu, allenatore dell'Inter, alla vigilia della sfida contro l'Atalanta alla New…
Esordio sulla panchina del Como in Serie A per Cassetti Nell'ultimo impegno del 2025 contro…
Leao potrebbe saltare Milan-Verona, l'ultima partita del 2025 rossonero: oggi la decisione. Fofana dovrebbe andare…