Il presidente della FIGC Gabriele Gravina ha ricevuto un premio alla carriera sul palco dei Premi Scopigno e Pulici al Salone d’Onore del Coni. Dopo la cerimonia, con i giornalisti presenti, il numero uno della Federcalcio italiana ha avuto modo di dire la sua sul sorteggio del girone di qualificazione a Euro 2024 toccato all’Italia.
“Il sorteggio poteva andare sicuramente meglio, ma anche peggio. Partiamo dal principio, le squadre di terza, quarta e quinta fascia sono cresciute tantissimo”, ha esordito il presidente Gravina.
“Poteva andr meglio, ma anche peggio”, il girone andrà preso così com’è arrivato e l’Italia dovrà affrontarlo con la giusta voglia di rivalsa dopo la seconda esclusione di fila al Mondiale: “Le gare andranno giocate tutte e sulla nostra pelle c’è ancora una ferita viva per via della sconfitta con la Macedonia del Nord. Il sorteggio, a mio avviso, resta positivo, perché incontrare l’Inghilterra aiuta a mettere in sicurezza primo e secondo posto, perché possiamo delineare un confine netto con le altre formazioni“, ha detto il presidente della FIGC.
Sta di fatto, però, che ogni partita sarà difficile. Ognuna, per diversi motivi, sarà una vera “partita nella partita”, in particolare i match con le due avversarie maggiormente accreditate sulla carta. “Con l’Inghilterra abbiamo un conto aperto, ma devo dire che sono più preoccupati loro di noi. Poi, con la Macedonia del Nord abbiamo un conto in sospeso“.
Per finire il suo intervento, Gravina ha replicato con simpatia alla considerazione del presidente del Coni Giovanni Malagò, che poco prima ha sentenziato come tante discipline sportive stiano insediando la popolarità del calcio. “Non siamo preoccupati di questo – ha concluso Gravina. Non investiamo sulla popolarità, sarebbe sbagliato strategicamente. Investiamo su un progetto di convivenza che vuol dire rispetto, condivisione e stare insieme per competere, mettere insieme le energie per centrare il miglior risultato possibile”.
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