Dopo la pesante sconfitta contro l’Argentina, l’Italia guidata dal Commissario tecnico Roberto Mancini si prepara alla prima gara della Uefa Nations League. L’avversario sarà la Germania di Flick (Clicca qui per le sue parole) e il fischio d’inizio sarà sabato 4 giugno alle ore 20.45.
Alla vigilia della gara, ha parlato il Commissario tecnico azzurro: “Veniamo da una delusione grande e pesante, non è semplice. Quando le cose non vanno, è il momento in cui bisogna rimboccarsi le maniche, pedalare e cercare soluzioni. In Italia spesso è difficile. La ripartenza è da adesso: il nuovo ciclo riparte da domani“.
Ripartire oggi, come fatto dopo il mancato accesso al Mondiale del 2018. L’Italia di Mancini è di nuovo attesa da un difficile percorso: “La strada più più salita di 4 anni fa. Era comunque una situazione un po’ difficile, poi messi insieme sono stati straordinari. Ora non tutti giocano in Serie A e con pochissima esperienza internazionale: ci vorrà un po’ più di tempo“. Da dove ripartire? “Il filo conduttore è lo stesso: cercare giocatori con qualità e velocità. Non saranno come Verratti e Jorginho che giocavano in certe squadre e quindi ci vorrà un po’ più di tempo. Se riuscissimo a dare dei minuti a questi ragazzi che non hanno mai giocato in Nazionale, a vederli integrati bene, sarebbe meglio. Poi a marzo magari ritroviamo anche qualcuno di quelli che oggi non è disponibile”.
Uno dei problemi dell’Italia è legato alla mancanza di reti da parte degli attaccanti: “Questo ci preoccupa. Nel calcio per vincere devi fare gol e devi trovare attaccanti che in questo momento in Italia non ci sono. Se gli unici due sono ancora Belotti e Immobile, e l’unico che ha fatto gol in Serie A è Scamacca e non ha una gara a livello internazionale, ci preoccupa. La speranza è che chi è in B possa arrivare in Serie A velocemente, giocare e fare gol. La nostra speranza è questa”.
Tra i convocati non figurano Manuel Lazzari e Mattia Zaccagni, che hanno lasciato il ritiro dell’Italia: “Sono sorpreso. Mi sembrava stessero bene ma loro mi hanno detto ieri di avere problemi e li abbiamo mandati a casa”.
Da chi ripartire? “Molti sono andati via, anche fisicamente avevano bisogno di recuperare e non erano nelle condizioni di giocare quattro partite. Avrei creato loro anche dei problemi per settembre. Hanno bisogno di recuperare, hanno dato troppo in questi due anni e meritavano un po’ di recupero”. Un commento sul nuovo ciclo: “Tonali, Locatelli e Bastoni giocano già in squadre importanti. Dobbiamo inserire i giovani che ne hanno di meno. Ci vuole tempo, non ci inventiamo i giocatori e sappiamo che ci sarà da soffrire abbastanza”.
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