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Gattuso si presenta: “L’obiettivo è riportare l’Italia ai Mondiali”

Gennaro Gattuso, commissario tecnico dell’Italia

Nella giornata di giovedì 19 giugno, Gennaro Gattuso si è presentato come nuovo ct dell’Italia: il racconto LIVE

Dopo la separazione con Luciano Spalletti, l’Italia ha scelto Gennaro Gattuso come nuovo ct della Nazionale.

Azzurri che sono impegnati nella qualificazione ai prossimi Mondiali di calcio, con un percorso che si è fatto in salita dopo la sconfitta per 3-0 rimediata contro la Norvegia.

L’allenatore ex Napoli (tra le altre) è chiamato a dare una scossa all’ambiente, cercando di portare l’Italia a una competizione che manca già da due edizioni.

Di seguito il racconto live della giornata del nuovo commissario tecnico degli Azzurri, Gennaro Gattuso.

Italia, oggi è il giorno di Gattuso

12:30Gennaro Gattuso ha poi risposto ad alcune domande ai microfoni di Sky Sport: “Spero di fare bene. Sicuramente ci sono orgoglio e soddisfazione, con la consapevolezza che ci aspetta un lavoro duro. Non possiamo sbagliare, la classifica parla chiaro. Bisogna stare attenti e lo devono capire anche i giocatori. Tutti pensano che oggi i giocatori siano viziati, ma sono più professionali rispetto ai miei tempi. Stranieri? La verità è quella che ha detto il Presidente. Le giovanili raggiungono livelli incredibili e poi si perdono. Il nostro calcio ne risente così e bisogna fare qualcosa qui, ma non sta a me. Devo decidere i giocatori che le squadre mi mettono a diposizione. Come si va al Mondiale? Vincendo e convincendo, con le prestazioni. Speriamo bene. È importante per tutti noi“.

11:57Termina la conferenza stampa.

11:55 – Gravina su Ranieri: “C’è stato un incontro, con massimo rispetto nei rapporti. Non eravamo fissi su di lui, avevamo già delle alternative. Con Dan Friedkin, con il quale ho un ottimo rapporto, abbiamo parlato. Non c’erano però le condizioni di andare oltre, per una scelta reciproca“.

11:54 – Gattuso su Acerbi: “Non ho parlato con lui, la questione non ha toccato me. Sta dimostrando un valore incredibile ma non l’ho sentito perché ho altre idee. Da parte mia c’è rispetto e stima ma penso che in questo momento ci siano altri giocatori che possono darci qualcosa”.

11:52 – Buffon sul suo ruolo: “A questi livelli cambia poco la “forza” di un allenatore. Dipende dalle caratteristiche richieste in determinati momenti“. E ancora sul lavoro: “Come dice Mourinho, non sono Harry Potter. Vogliamo tornare a sentire la parola noi, non la parola io. Dobbiamo tirare fuori dai giocatori la voglia e il senso di appartenenza e sono sicuro che ce la faremo“.

11:46 – Lezioni di vita e Calabria: “Non sono nessuno per dare lezioni. La Calabria è una regione magnifica, si parla sempre di cose negative. Speriamo questa volta di far parlare di cose più belle. Quando chiudevo gli occhi durante l’inno sentivo mia mamma urlare dal balcone durante quelle partite infinite“. Sulle emozioni a livello personale: “Non ho avuto tempo sinceramente, ho subito lavorato“.

11:45 – Su cosa sarà intransigente: “Se i giocatori non vanno a 100 all’ora, non c’è modo. Quando l’allenamento comincia si va. Quando si scende in campo bisogna essere seri e mettere il massimo impegno. Poi fuori dal campo non do tanta importanza, non faccio il sergente di ferro. Quando uno si allena e gioca deve andare a mille“.

11:43 – Sull’eredità di Spalletti: “Lui è arrivato dopo di me a Napoli. L’ho sentito e per lui ho una stima incredibile, è un maestro che mastica calcio da tanti anni che ogni anno fa cose nuove. In questo momento devo vedere quello che vogliamo fare, cosa vogliamo. Il lavoro di Luciano e la sua professionalità sono incredibili, ha fatto un lavoro importante. Tanti cambiamenti non ci saranno, abbiamo poco tempo“.

Gennaro Gattuso (Imago)
Gennaro Gattuso (Imago)

11:42 – Sulla pressione del Mondiale: “La pressione la porta questa maglia, che ci ha visti vincere 4 Mondiali. La partita con la Norvegia l’ho vista: loro andavano 3 volte più forte, tanti giocatori venivano da una sconfitta pesante in Champions. La squadra non ha avuto la forza della Norvegia

11:40 – Le prime parole ai giocatori: “Quando ti senti solo in campo diventa dura. Dobbiamo riuscire a cambiare questo, ad aiutarci e dire le cose che qualcuno non vuole sentire“. Qualcuno tra i giocatori non convocati da Spalletti: “In questi giorni ho chiamato 35 giocatori, ho sentito tutti. Anche Chiesa, a cui ho detto di giocare con continuità. Sono giocatori che sono stati fuori ma che possono dare una mano. Ma a parlare è il campo: se si fanno le cose bene, le porte della Nazionale sono aperte“.

11:38 – Sui giocatori che rifiutano la Nazionale: “Bisogna capire il perché. Ho chiesto a Gravina e Buffon di aiutarmi, di capire i bisogni dei giocatori e stargli vicino con tutti gli attrezzi che abbiamo. Per non creare scuse o precedenti, chi è convoncato sta a Coverciano come si faceva una volta. Se poi non si riesce a far guarire il giocatore, lo si fa tornare al club di appartenenza. Quando un giocatore gioca 50/60 partite i dolori ci sono sempre, bisogna andare oltre. La cosa importante è stare assieme e non creare precedenti“.

11:36 – Sull’attacco e la mancanza di gol: “In questo momento nel nostro campionato abbiamo il 40% di squadre che giocano a 3 e il 60% a 4. Ma non contano i moduli, dobbiamo mettere i giocatori al posto giusto. In questo momento bisogna giocare nella metà campo avversaria, dobbiamo creare e fare male in area avversaria. Poi a 3 o 4 cambia poco, dobbiamo fare male e stare bene in campo“.

11:34 – Sui giovani: “Bisogna essere bravi a entrare nel modo giusto nella testa dei calciatori. Non dobbiamo pensare che devono cambiare loro, ma noi andare nei loro confronti. Se pensiamo a come ci educavano i nostri genitori, non possiamo restare lì“. Sul messaggio che l’ha colpito di più: “Sentire i miei genitori emozionarsi all’età che hanno è stato un momento di gioia. Poi tanti altri messaggi ma sentire papà e mamma emozionarsi è stato grande”

11:33 – Gattuso su Lippi: “L’ho sentito e non posso dire cosa ci siamo detti. Spero di creare di nuovo quel gruppo e di poter fare quello che ha fatto lui con noi“.

11:30 – Buffon sulla scelta di Gattuso: “L’intervista di Enrique all’epoca del Valencia? Certifica quello che penso. Ogni volta che incontravamo le squadre di Rino, parlo da giocatore, la sensazione era di giocare contro una squadra complicata. In campo lo noti subito se dietro c’è una mano capace. Rino ha questa natura e nessuno la toglierà mai, ma è anche un allenatore con esperienza in tutta Europa che ha sentito il desiderio di evolversi e migliorarsi. Quando mettiamo un’etichetta non vogliamo andare ad approfondire, mentre chi lavora nel calcio deve fare ragionamenti diversi“.

Gianluigi Buffon, Italia (imago)
Gianluigi Buffon, Italia (imago)

11:28Come cambierà la routine: “Sarà diversa. Ma il calcio è la mia vita. Spero di non stressare i miei colleghi. Voglio parlare con i giocatori, vedere le partite dei giocatori dove ci sono gli italiani e sarà questa la vita. Treni, aerei e si cerca di fare le scelte migliori“.

11:25 – Sui risultati e i collaboratori: “Avrò Bonucci nel mio staff, poi Prandelli, Zambrotta e Perrotta ci daranno una mano con i giovani. Per me è un onore, non un problema. Risultati? Con il Napoli e il Milan ho perso la Champions per un punto. Con lo Spalato ci siamo giocati il campionato all’ultima giornata con una squadra piena di giovani, con la Dinamo che ha vinto per 20 anni e ha venduto giocatori a 20 milioni. Solo una squadra vince nelle competizioni, ma bisogna vedere il lavoro delle altre, se la squadra è cresciuta. Credo di aver fatto qualcosa di buono negli anni“.

11:22Come sarà Gattuso?Tutti pensano a un Gattuso con cuore e grinta. Io credo che le mie squadre abbiano giocato bene, ho cambiato molto visione. Io penso che un Gattuso in campo oggi non faccia bene a livello tattico. Ci vogliono cuore e grinta, mi piace parlare di calcio e ho ben chiare le mie idee. Il gioco è cambiato e bisogna saper entrare nelle teste dei giocatori. Gli esempi che ho avuto in passato sono difficili da riprendere perché oggi sono molto più professionisti, ma fanno più fatica a fare gruppo. A livello professionale vi posso assicurare che sono molto più preparati“.

11:20 – Cosa è cambiato nel tempo? “Il dato del 68% di stranieri nel nostro campionato è significativo. Abbiamo ottimi risultati con le giovanili, poi si perdono. Dobbiamo dare più opportunità di crescita, credo sia questo il cambiamento. Stare due volte fuori dal Mondiale non è semplice: per questo dobbiamo ritrovare entusiasmo. La paura non deve esistere. Nessuna polemica con La Russa, spero di fargli cambiare idea. Nel 2005 non è stato facile“.

Il nuovo ct si presenta

11:18 – Gattuso sul lavoro da fare: “La Nazionale di cosa ha bisogno? Di entusiasmo, di compattarci e di restare uniti nei momenti di difficoltà. Il mio obiettivo è quello di portare gioia, di creare una famiglia. Poi i moduli, la tattica vengono dopo. Ora dobbiamo riportare quella mentalità che ci ha contraddistinto negli anni“. Sulle motivazioni: “Penso che abbiamo una squadra forte. Una squadra, non singoli. Sono convinto che il gruppo abbia valori che possano raggiungere l’obiettivo. Quando mi hanno chiamato non ho esitato un istante. C’è da lavorare ma abbiamo le doti per raggiungere l’obiettivo“.

11:16Gravina sulla separazione con Spalletti: “È una ferita. Quando interrompi un rapporto splendido fa male. È stata una persona straordinaria. Noi dovevamo dare in tempi brevi una risposta concreta e insieme a Rino abbiamo avuto modo di confrontarci. La sintonia è stata perfetta nel tracciare un percorso che speriamo possa dare una svolta per portare l’Italia ai Mondiali“.

11:13Gattuso si presenta: “Questo è un sogno che si realizza. Non sarà un compito facile, ma nella vita nulla è facile. C’è poco da dire, bisogna lavorare. Da anni si dice che non abbiamo calciatori: io credo che bisogni solo entrare nella loro testa per farli rendere al meglio. Il mio obiettivo e quello dello staff sarà quello di riportare l’Italia al Mondiale, che è fondamentale per noi“.

11:00 – Il presidente della FIGC Gravina apre la conferenza stampa con alcune dichiarazioni: “La scelta di Gattuso è stata condivisa e ringrazio Buffon. Il suo è stato un ruolo determinante per un progetto che a breve presenteremo. E’ stata una scelta condivisa per l’uomo, capace di motivare, e come tecnico. Siamo convinti delle qualità di Rino come allenatore. Conosce la pressione mediatica avendo vissuto ambienti caldi come Napoli e Milan. Abbiamo scelto un allenatore che non ha paura di assumersi le sue responsabilità e che ha sempre messo il gruppo davanti a tutto. Come Federazione lo sosterremo per costruire un gruppo ambizioso. Avvieremo un progetto Prandelli, supportato da Perrotta e Zambrotta che caleranno nella realtà del nostro calcio l’idea di sviluppare la capacità tecnica dei nostri vivai. Un supporto al settore giovanile con grandissimi vantaggi. Questo sarà un ulteriore progetto che viaggerà in maniera autonoma e parallela al progetto del CT. Con Gattuso collaboreranno Leonardo Bonucci e Andrea Barzagli. Ci siamo rivolti a coloro che sanno il valore della maglia azzurra”.

10:55 – A breve l’inizio della conferenza stampa. Presenti anche il capo il presidente federale Gravina e il capo delegazione Buffon.

09:35Alle 11 la conferenza di presentazione di Gattuso come nuovo ct della Nazionale.