Categories: News Calcio

Italia eliminata, Ulivieri: “Siamo fatti così, è successo anche dopo l’82 e il 2006”

L’esclusione della nazionale italiana dalla fase finale dei mondiali in Qatar sta già cominciando a stimolare riflessioni sullo stato del nostro calcio. Si è espresso in merito anche Renzo Ulivieri, presidente dell’Assoallenatori.

 

 

Se guardiamo la nostra storia c’era da immaginarlo, perché è stata la storia dopo l’82 e dopo il 2006. Dopo la vittoria all’Europeo abbiamo festeggiato molto, la festa è rimasta nelle nostre menti, e ancora non abbiamo recuperato lo spirito dell’Europeo. Purtroppo siamo fatti così, non si riesce a gestire l’entusiasmo, il “dopo” è un problema per noi“, commenta Ulivieri.  

Leggi anche – Italia, Capello: “Dobbiamo seguire il modello tedesco”

“Appagamento? Qualcosa di simile”

Ulivieri prova a spiegare il fallimento di Palermo contro la Macedonia del Nord: “Appagamento” non penso sia la parola giusta, ma è qualcosa di molto vicino. Sono ragazzi giovani, che amano il calcio e sono attaccati alla nazionale. Festeggi oggi, festeggi domani, e la festa ti rimane dentro. Ma il calcio è sì festa, ma anche altro: probabilmente non siamo riusciti a recuperare queste altre cose“. 

“Dobbiamo prendere il meglio da tutti”

Da presidente dell’Assoallenatori, Ulivieri si sofferma anche sui cambiamenti tecnico-tattici che stimolerebbero un miglioramento: “Dopo che nel post-2006 erano andate male le cose volevamo diventare tutti spagnoli, ma dobbiamo ricordarci di essere italiani; il contrattacco, il calcio verticale dev’essere una nostra prerogativa. Dagli spagnoli cerchiamo di prendere il palleggio, l’attacco con molti passaggi. Ma dobbiamo essere anche tedeschi e anche italiani; saremo bravi quando saremo riusciti a prendere il meglio da ogni parte, come stanno dimostrando i bravi allenatori del nostro campionato“.

“Continueremo a sostenere Gravina”

In conclusione, Ulivieri analizza la posizione dei protagonisti, dal ct Mancini ai vertici federali: “Come Assoallenatori abbiamo sempre difeso Gravina e continueremo a difenderlo. Abbiamo difensori che sono arrivati a un’età tale che serve un ricambio, che è la cosa più difficile. E poi c’è un processo tattico che tutti auspichiamo. Mancini? Lui è talmente intelligente che non ha bisogno di consigli. Lasciamogli il tempo di riflettere“. 

Redazione

Dal 2011 ne abbiamo fatta di strada, sempre con voi al fianco. Ci piacciono le notizie, il mercato, il calcio. Sì, ma soprattutto le storie, le emozioni, il bello che questo mondo può regalare. E amiamo raccontarvelo.

Recent Posts

Juventus, la probabile formazione contro il Bodø/Glimt

La Juventus si prepara alla trasferta in Norvegia contro il Bodø/Glimt di Champions League: la…

30 minuti ago

Napoli, la probabile formazione contro il Qarabag: ancora difesa a tre, torna Politano dal 1′

La probabile formazione del Napoli di Antonio Conte per la sfida di Champions League contro…

31 minuti ago

Prime pagine: “Milan, scudetto alla diavola”, “Juve sotto zero”

La gallery delle prime pagine dei principali quotidiani sportivi italiani in edicola oggi, martedì 25…

2 ore ago

Everton, Moyes dopo il rosso a Gueye: “Mi piace che i miei giocatori si infastidiscano a vicenda”

Le parole di David Moyes, allenatore dell'Everton, dopo quanto accaduto tra Gueye e Keane durante…

10 ore ago

Everton in 10 contro il Manchester United per una lite tra compagni di squadra

Everton in 10 con lo United per una lite tra compagni: ecco cosa è successo.…

10 ore ago

Juventus, Spalletti: “Sarà una partita durissima. Loro sono abituati a questa aria fredda”

Le parole dell'allenatore della Juventus alla vigilia del match di UEFA Champions League contro il…

11 ore ago