Vicenza, be happy. Ma l'emotion del momento non è certo una faccina rilassata e distesa, a trentadue denti. Il sorrisino grintoso dipinto sul volto di Lerda è l'espressione più azzeccata per descrivere il momento biancorosso: vittoria contro l'Ascoli fuori casa, vittoria oggi contro il Livorno - spareggio salvezza - di Colomba al Menti, tre punti che mancavano in casa dal 16 gennaio. Sei punti che sanno di boccata d'ossigeno, aria fresca ma non ancora decisiva perché la strada è ancora bella lunga e soprattutto ripida. In campo è l'atteggiamento a fare la differenza, grinta e fame di salvezza: Adejo (preso a zero qualche mese fa... già era svincolato e Vicenza non ne comprende il motivo) un muro, Signori e Vita due motorini. Brighenti una costante. Segna Galano con un... golazo: bum e palla nel sette. Il fantasista prima abbraccia la panchina e poi dedica tutta la sua gioia all'amico di una vita Bellomo, infortunatosi ai legamenti contro il Cagliari. Livorno che reagisce con qualche conclusione ma non punge mai. Lo fa Filip Raicevic - oggi titolare con Ebagua squalificato - in torsione, inzuccata nel sacco e risultato in banca. Difeso e protetto alla grande da Benussi, altro volto nuovo arrivato a gennaio: il portiere ex Carpi dice no più e più volte, sul finale. Pastorelli e la famiglia Tesoro al completo (papà Savino e Antonio) sorridono felici e vicini, in tribuna. Vicenza-Livorno 2-0. E l'emotion (e la canzone) del giorno non può che essere (Be) happy.